Una storia di Muri che hanno scritto la leggenda del ciclismo. Muri che uniscono, che collegano lembi della vecchia Europa anche in un momento in cui, a causa dell’emergenza sanitaria, le distanze sembrano allungarsi.
Da qualche tempo, nella blasonata lista vini del lounge bar e ostricheria di Rudy Pevenage, fa bella mostra anche il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg di Ca’ del Poggio. E la novità è stata molto apprezzata dai clienti del rinomato locale della cittadina di Geraardsbergen.
Siamo in Belgio, ai piedi del Muro di Grammont, la storica salita del Giro delle Fiandre. E Rudy Pevenage, a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, è stato uno dei più celebrati ciclisti al mondo: maglia verde al Tour de France 1980, vincitore di una tappa al Tour e di una al Giro, ha poi intrapreso la carriera di direttore sportivo, guidando anche la Telekom/T-Mobile di Jan Ullrich.
Dal 2016 il Muro di Grammont è gemellato con il Muro di Ca’ del Poggio, salita simbolo della terra del Prosecco, una striscia d’asfalto che s’inerpica tra i vigneti di San Pietro di Feletto. E dal 2018 la partnership si è allargata al Mûr-de-Bretagne, a sua volta storica salita del Tour de France. Muri che uniscono perché questo triplice gemellaggio nel segno del grande ciclismo intende diventare un’occasione di promozione, non solo sportiva, dei reciproci territori.
Il legame tra le comunità dei paesi che ospitano le tre storiche salite è andato progressivamente rinsaldandosi. E fra i tre Muri è in atto una sorta di staffetta che alterna i passaggi del Giro d’Italia a San Pietro di Feletto (l’ultimo, poco più di tre mesi fa, nel recupero della Corsa rosa rinviata in primavera per la pandemia) e il transito del Tour de France sulle due salite del Nord Europa.
Questo spiega perché ai tavoli del Rudy’s Bar di Geraardsbergen si degusti il Prosecco Docg di Ca’ del Poggio. Ciclismo, grandi salite e un buon calice di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. What else?