Il Cesanese di Olevano Romano Doc 2017 di SanVitis guadagna la menzione speciale della guida “Vitae 2021” dell’Associazione Italiana Sommelier lo scorso mese, ufficialmente presentata prima delle festività natalizie.
Un premio extra che conferma la riuscita di questo prodotto, fiore all’occhiello delle etichette SanVitis, sia per la sua qualità e bontà, sia per il suo posizionamento sul mercato. “E’ importante per noi riuscire a fare un prodotto di qualità, che racconti ciò che siamo e ciò che è il nostro territorio. E’ altresì importante poi saper misurare il mercato, soprattutto nel contesto di oggi, in cui non è facile muoversi. – Affermano i titolari di SanVitis – “E poi come diciamo sempre: noi di SanVitis facciamo i vini che ci piacciono e questa menzione conferma che piacciono anche agli altri”.
Il Cesanese 2017, che conta poco più di 3000 bottiglie, è frutto di una una vigna di un ettaro con oltre cinquant’anni ed è lavorato in purezza per fargli esprimere la sua forte personalità. È un vino che riflette a pieno il territorio di Olevano Romano, tenace ma gentile come le persone che vivono questi luoghi.
La guida Vitae lo descrive così: “Rosso rubino vellutato, al naso scopre accenni di viola e spezie, per poi cedere il passo a ciliegia, prugna, sottobosco e terra bagnata. All’assaggio la freschezza anima il sorso e i tannini accarezzano il palato, donando un buon equilibrio insieme alla componente alcolica. Duraturo il finale sapido”.
SanVitis per il secondo anno consecutivo è presente in guida, insieme a molte altre realtà laziali, che ogni anno diventano più numerose. Questo il giudizio complessivo: “Le aspettative create dalla gamma nella passata edizione si rafforzano in considerazione dei risultati ottenuti. La forte identità territoriale si manifesta nell’attenzione sempre maggiore dedicata ai vigneti situati a Olevano e al suo figlio prediletto, il cesanese, vinificato in purezza e nella nuova proposta che lo unisce al cabernet sauvignon e petit verdot”.
In questa edizione 2021 SanVitis guadagna il punteggio di “tre viti” per il Cesanese, il Bellone e la new entry Flaminio Rosso.