Immaginate come sarebbe trovare direttamente sulle confezioni tutte le istruzioni per differenziare correttamente i nostri rifiuti, in modo dettagliato e per di più geolocalizzato in base alle regole del Comune in cui ci troviamo? Quest’ambizione è finalmente realtà, grazie all’app per la differenziata più “esperta” d’Europa, Junker. Forte di un database di oltre 1,6 milioni di prodotti, la piattaforma ha infatti messo a punto un innovativo sistema di etichettatura ambientale digitale, che per la prima volta in Italia sarà lanciato sui contenitori KEEPizza, gli unici dotati di una griglia brevettata che mantiene il calore e la croccantezza della pizza.
Si stima che in Italia ogni anno siano utilizzati quasi 800 milioni di contenitori pizza. E purtroppo molti, troppi finiscono inesorabilmente nel bidone sbagliato. Da oggi tutti i clienti che acquisteranno da asporto o a domicilio una pizza contenuta in una confezione KEEPizza troveranno stampato sul cartone un QR Code personalizzato. Per sapere dove gettare l’imballaggio una volta finita la cena, basterà inquadrare il codice con lo smartphone. L’utente sarà quindi automaticamente indirizzato all’app Junker (scaricabile gratuitamente e disponibile per iOS e Android), dove, grazie a una semplice scansione del codice a barre, avrà accesso a una scheda con tutte le informazioni di conferimento geolocalizzate e validate dai Consorzi delle materie.
Una soluzione che si candida a risolvere in via definitiva non solo i dubbi dei cittadini davanti ai bidoni della differenziata, ma anche le incognite di produttori e distributori di imballaggi alle prese con le nuove regole in materia di etichettatura. Il recente decreto legislativo n. 116, approvato a settembre del 2020, ha infatti introdotto l’obbligo di riportare nell’etichetta di tutti gli imballaggi immessi al consumo sul territorio nazionale le informazioni ambientali “per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulla destinazione finale degli imballaggi”.
Come da più parti già evidenziato, questa disposizione – assolutamente positiva nel merito – presenta diverse criticità a carico di produttori, distributori e importatori, che devono adeguare i loro packaging entro il 31 dicembre, rischiando pesanti sanzioni in caso di inosservanza. La tecnologia può aiutare a risolvere in modo smart queste difficoltà, ottemperando agli obblighi di legge e offrendo un servizio davvero esaustivo ai cittadini.
L’etichetta ambientale digitale rappresentata da Junker è infatti altamente implementabile, applicabile a tutte le categorie di imballaggi e consente di indicare non solo la composizione e i materiali di cui è fatto un rifiuto, ma anche come smaltirlo correttamente in base alle specifiche regole del luogo in cui si trova l’utente. Essendo virtuale, può inoltre essere aggiornata senza costi di ristampa e contenere persino consigli aggiuntivi di sostenibilità.