Masi Agricola S.p.A., società quotata all’AIM Italia, produttore leader di Amarone e di vini premium, annuncia di avere sottoscritto con l’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Veneto un accordo preventivo per la definizione dei metodi e dei criteri di calcolo del conto economico, in caso di utilizzo diretto dei beni immateriali.
L’agevolazione consiste in una riduzione del reddito imponibile della Società in funzione dell’apporto dei marchi alla creazione del reddito. Comunemente tale agevolazione viene definita come “Patent Box”. Tale accordo prevede, dunque, la modalità di calcolo del contributo economico alla produzione del reddito d’impresa dei marchi utilizzati da Masi Agricola.
Con la sua storia di antico lignaggio imprenditoriale, giunta a quasi 250 anni, dai tratti tradizionali e al contempo contemporanei, l’azienda della Valpolicella Classica rappresenta uno dei poli più rappresentativi dell’enologia italiana e interpreta con passione i valori delle Venezie divulgandoli nel mondo, in quasi 140 Paesi, attraverso l’eccellenza dei suoi vini.
Federico Girotto, Amministratore Delegato di Masi Agricola, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti per quella che consideriamo un’implicita attestazione del valore dei nostri marchi, sul cui posizionamento premium lavoriamo tutti i giorni con grande determinazione, per confermarci tra le aziende più rappresentative del Made in Italy. I nostri valori, le competenze distintive e il profondo rispetto per il territorio, anche in chiave di sostenibilità, sono i principali pilastri su cui continueremo a puntare nella strategia di crescita futura”.
Masi Agricola ricorda che, mentre per il 2015 l’agevolazione è determinata escludendo dalla base imponibile il 30% del reddito riconducibile all’utilizzo di intangibles agevolabili, per il 2016 la quota sarà pari al 40%, mentre per il triennio 2017-2019 sarà pari al 50%.
La Società pubblicherà ulteriori informazioni sull’argomento nell’ambito del bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.