“L’Istituto nazionale Grappa esiste da circa 25 anni ed e’ nato per tutelare il nostro distillato di bandiera, la grappa, il distillato che rappresenta l’Italia nel mondo, un prodotto unico che deve essere realizzato necessariamente da vinacce provenienti da uve coltivate in Italia e distillate nel nostro Paese. Per una grappa IG occorre seguire un rigido disciplinare e le modalita’ di produzione riportate nella scheda tecnica. Per completare l’iter che consente di certificare la grappa manca l’ultimo step: trasformare l’Istituto nazionale Grappa in Consorzio nazionale di tutela”. Lo ha spiegato alla Dire Nuccio Caffo, amministratore delegato della distilleria F.lli Caffo e presidente dell’Istituto nazionale Grappa.
“La nascita del Consorzio – ha sottolineato Caffo – e’ una strada obbligata affinche’ possa essere tutelata la grappa. La forma di “Consorzio di tutela” e’ necessaria proprio per rispettare le linee guida ministeriali. Siamo all’ultimo miglio e entro il 2021 sicuramente il risultato sara’ raggiunto”.
Dopo la costituzione del consorzio nascera’ anche un ente “che si occupera’ delle certificazioni andando nelle aziende. A breve – ha annunciato Caffo – dovremo scegliere a chi affidare questo importante compito”.
Turismo. Caffo: sostenere Tropea come borgo più bello d’italia
“Fiducioso in ritorno stranieri e stagione estiva fino a ottobre”
“Nel giorno di Pasqua la Rai dovrebbe annunciare gli esiti di questa competizione. Noi facciamo il tifo per Tropea”. Nuccio Caffo, amministratore delegato della distilleria F.lli Caffo, ha raccontato alla Dire la scelta dell’azienda di dare il suo sostegno alla candidatura di Tropea al concorso ‘Il Borgo dei Borghi 2021′, invitando i follower delle pagine social di Vecchio Amaro del Capo a sostenere la localita’ calabrese.
“Per noi – ha detto Caffo – e’ un discorso affettivo. Oggi esportiamo in oltre 50 Paesi del mondo, ma Tropea e’ stata sempre una grande vetrina, anche quando la nostra azienda produceva per un mercato prettamente locale. Per noi, cosi’ come per tante aziende agroalimentari calabresi, Tropea e’ stata un trampolino di lancio. Non possiamo dimenticare il passato, piuttosto vogliamo che il nostro territorio venga sempre piu’ valorizzato cosi’ da avere la possibilita’ di incrementare il Pil di tutta la provincia e di tutta la Calabria”.
Con un tale riconoscimento, Tropea potrebbe “attrarre ancora piu’ turisti una volta superato questo momento di pandemia. L’anno scorso, nonostante l’emergenza Covid, nei mesi di luglio e agosto – ha spiegato – le nostre strutture turistiche presenti sulla costa hanno lavorato moltissimo grazie agli italiani che hanno riscoperto le nostre localita’: nel periodo di alta stagione, ad agosto, c’e’ stata una occupazione del 100% delle strutture. Sono fiducioso che quest’anno possa andare meglio, che con la campagna di vaccinazione possano tornare gli stranieri, e che la stagione turistica possa arrivare fino a ottobre”.
Imprese. Caffo: con idee innovative azienda ha chiuso 2020 in crescita
“Stop bar e ristoranti. così perso il 50% della clientela”
“Ancora oggi bar e ristoranti sono chiusi e anche noi siamo stati interessati, seppur indirettamente, da questa crisi che ha investito il 50% della nostra clientela. Come azienda abbiamo investito e spinto perche’ aumentassero i consumi in casa, abbiamo studiato delle apposite campagne e lanciato un nostro sito di e-commerce che in pochi mesi, da aprile a dicembre 2020, ha superato i 10mila ordini”. Lo ha raccontato alla Dire Nuccio Caffo, amministratore delegato della distilleria F.lli Caffo, parlando di come e’ cambiato il lavoro in azienda in questo anno di pandemia.
“Abbiamo lanciato un canale di vendita che prima per noi era secondario, ora e’ molto importante. Arriviamo direttamente nelle case dei consumatori con una consegna gratuita. Il consumatore – ha assicurato – e’ stimolato da quest’idea”.
“Durante il lockdown totale, per non stare fermi, ci siamo inventati anche uno spray per sanificare, un prodotto alimentare a base di alcool puro pensato per sanificare posate, bicchieri, piatti, tutto quello che va a contatto anche con gli alimenti. Si differenzia dagli altri prodotti perche’ a base di alcool denaturato sono adatti solo per uso esterno e non per prodotti alimentari”.
Grazie a queste innovazioni l’azienda e’ riuscita a contenere le perdite. “Aprile dello scorso anno – ha sottolineato Caffo – e’ stato un mese terribile. Abbiamo registrato un -60%, la Pasqua e’ stata inesistente, ma grazie ad alcune azioni correttive abbiamo chiuso il primo semestre 2020 al pari dello stesso periodo del 2019. A fine 2020 l’azienda ha chiuso con una crescita. Ci siamo aiutati da soli, non abbiamo aspettato aiuti esterni, non e’ facile farlo e non tutte le aziende ci riescono. Oltre agli aiuti gia’ stanziati e’ indispensabile che ci siano ulteriori sostegni se vogliamo che l’economia riparta”.