Il movimento del polso, la giusta consistenza dell’impasto, gli ingredienti di qualità. La tavolozza della cucina si colora di piccoli segreti, trucchi tramandati da generazioni, ricette di famiglia. È un vero e proprio vocabolario dei sensi, della memoria, della tradizione, quello racchiuso nell’attestato consegnato ai bambini e alle bambine che hanno partecipato agli incontri, in versione digitale, della PIVETTI JUNIOR CHEF ACADEMY. Capitanati dalla spumeggiante “Nonna Rina”, gli iscritti hanno imparato a tirare la sfoglia emiliana e a fare i tortellini. E come se non bastasse sono diventati anche esperti di lievitazione, con la pizza e la piadina, e hanno sfornato ottimi biscotti.
“I bambini sono il nostro futuro – spiega Gianluca Pivetti, titolare di Molini Pivetti – tutti possono imparare e in queste occasioni noi doniamo loro la possibilità di andare oltre ciò che conoscono, di scoprire talenti, abilità e potenzialità nascoste, nutriamo la loro fiducia e alimentiamo la loro voglia di imparare.”
Non voleva essere e non è stato un semplice corso di cucina, di quelli da due ricette e un paio di indicazioni, ma un percorso alla scoperta di sapori e rituali, di tradizioni che ricordano un po’ il c’era una volta di quel tempo lontano in cui si andava a prendere il sacco del “fior di farina” (e si tirava fuori il matterello) per le feste e le occasioni importanti, e che un po’ inumidisce gli occhi di chi quel tempo lo ha vissuto davvero.
Occhi sgranati di meraviglia, luccicanti di entusiasmo e orgoglio, invece, quelli dei giovanissimi mini-chef, abituati a muoversi nel virtuale, più che tra mattarelli, impasti e lieviti, che hanno vissuto momenti unici con la famiglia e in gruppo, in un momento in cui si è sempre più isolati. Perché è questo che fa la cucina. Unisce, aggrega, scalda gli animi, fa sentire accolti e accuditi, e meno soli. In cucina si compiono atti d’amore.
“I bambini hanno bisogno di essere visti, ascoltati, seguiti, guidati. Bisogna farli sentire capaci – ha sottolineato Nonna Rina Poletti, sfoglina emiliana regina del matterello e direttrice didattica dell’Accademia della Sfoglia, che ha condotto gli incontri organizzati dalla storica azienda ferrarese Molini Pivetti – e ovviamente l’impossibilità di fare questi incontri in presenza mi ha obbligato ad adattare il linguaggio. Chiarezza e semplicità risultano sempre le chiavi vincenti”.
“Spiegare perché si compiono alcuni movimenti, perché alcuni passaggi sono importanti, permette di tramandare le competenze, creando un ponte tra passato e futuro – commenta Tonia Sorrentino, Marketing Manager di Molini Pivetti – I bambini bisogna farli divertire, la cucina è tradizione ma è anche fantasia, creatività. In questi incontri hanno imparato delle preparazioni di base, abbiamo piantato un seme”.
Soddisfatti e grati anche i genitori, catapultati improvvisamente in un tempo magico, spettatori e partecipi di momenti di grande intimità con i propri figli, in un momento in cui il frullatore della quotidianità costringe spesso ad esserci senza esserci davvero, a dividersi tra mille incombenze e a perdere, ad aver perso, l’abitudine all’ascolto e alla sperimentazione.
“Un’esperienza fantastica – conferma Maira, mamma di Diana, 7 anni, che ha partecipato al corso con grande entusiasmo – nonostante la distanza Nonna Rina è riuscita a trasmettere tutta la sua passione divertendo e coinvolgendo tutti, senza lasciare nessuno indietro. Senza parlare della soddisfazione di portare in tavola delle strepitose tagliatelle, una pizza morbidissima o una piadina: Diana di solito non le mangia, ma avendole fatte lei ne ha scoperto il gusto, è stato davvero un dono preziosissimo. E ho imparato molte cose pure io!”
Ed è proprio in questa unione tra passato, presente e futuro, in questo dialogo tra generazioni, fatto di scambio, ascolto e cura, che si ritrova quel filo rosso che dal 1875 segna le decisioni della Molini Pivetti. E che tornerà a stupire, meravigliare ed emozionare con altre iniziative dedicate alle famiglie e ai bambini. Sono infatti in fase di studio tutti i nuovi corsi della Pivetti Junion Chef Academy che prenderanno il via in autunno.
Su ‘Pivetti Lab’ sono inoltre a disposizione corsi base, avanzati e master di specializzazione pensati per i professionisti. Nel laboratorio virtuale è possibile esplorare tutti i segreti della farina, per muoversi nel mondo di pasticceria, pasta fresca, panificazione e pizzeria, dalle preparazioni base al controllo del food cost.
Quattro, infine, i corsi previsti a maggio che esplorano il mondo della pizza. Si inizia il 4 maggio con i ‘corsi introduttivi” il 4 maggio (livello Basic) per proseguire con ‘impasti idratati’ il 5 maggio (livello Basic); ‘come aprire una pizzeria’ l’11 maggio (livello Basic), ‘delivery: obbligo o opportunità’ il 18 maggio (livello Pro) tenuti dal maestro pizzaiolo Antonio Boscia.