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Mar. Dic 24th, 2024

Diete più sane e sostenibili possono ridurre almeno del 20% le morti premature, e almeno del 30% le emissioni di gas serra legate al cibo, migliorando la nostra longevità, il nostro benessere e la salute del clima. E per farlo, quando siamo a tavola, possiamo davvero cambiare tutto senza rinunciare a niente. Per questo Fondazione Barilla, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale della Terra (22 aprile), presenta una doppia piramide della salute e del clima, fondata su basi scientifiche, in grado di proporre una nuova visione del cibo che guarda alla tradizione culturale e gastronomica in tutto il mondo.

Questa Doppia Piramide suddivide gli alimenti della nostra tradizione gastronomica in base al loro impatto sulla salute (guardando all’effetto sulle malattie cardiovascolari) e sul clima (in termini di Co2 emessa per produrre quel dato alimento). Ma poiché tutti noi, ogni giorno e in ogni parte del mondo, decidiamo e scegliamo cosa mettere nel piatto almeno tre volte al giorno, impattando così sulla nostra salute e su quella del Pianeta, Fondazione Barilla propone di applicare i principi base della Doppia Piramide a 7 modelli alimentari di altrettante regioni del mondo, dando vita a 7 Doppie Piramidi Culturali sperimentali.
Sono modelli che, per ogni classe di alimenti, indicano i cibi più adatti a ciascuna cultura gastronomica per sette grandi aree del Pianeta: Asia meridionale, Asia orientale, Africa, Mediterraneo, Paesi nordici e Canada, America Latina e Stati Uniti. Si tratta di un passo necessario per indirizzare le persone, ovunque nel mondo, verso scelte alimentari sane e sostenibili, attente alla biodiversità, alla cultura e alle tradizioni gastronomiche locali.

“Ciascuno di noi ha il potere di plasmare il futuro tre volte al giorno, attraverso le nostre scelte alimentari. La doppia piramide della salute e del clima mostra, infatti, che una dieta varia ed equilibrata può aiutarci ad aumentare longevità e benessere e a ridurre il nostro impatto sul clima, gestendo le frequenze, la varietà e quantità dei cibi ogni giorno, in ogni parte del mondo” dichiara Guido Barilla, Presidente della Fondazione Barilla.

Per riorientare i sistemi alimentari verso il raggiungimento dei 17 Sdg, Fondazione Barilla ha lanciato 10 raccomandazioni ‘universali’ che mirano a identificare soluzioni vantaggiose sia per la salute umana sia per il Pianeta. 1. Includere la sostenibilità e la salute in tutte le policy e in tutti i settori della filiera agroalimentare.

  1. Includere la sostenibilità e la salute in tutte le policy e in tutti i settori della filiera agroalimentare.
  2. Stabilire standard comuni su diete sostenibili e indicatori di monitoraggio.
  3. Promuovere la sostenibilità ricollegandola alle tradizioni, al patrimonio culturale, alla storia culinaria e promuovere norme globali di sicurezza alimentare.
  4. Creare policy che intervengano sul quadro generale del sistema alimentare per affrontare la totalità dei cambiamenti dietetici e delle loro implicazioni socioeconomiche e ambientali.
  5. Promuovere policy integrate per l’alimentazione urbana che sostengano le filiere corte, l’agricoltura urbana e i mercati locali.
  6. Costruire infrastrutture e promuovere la formazione e l’istruzione per sostenere i piccoli agricoltori nella coltivazione sostenibile e nell’accesso ai mercati.
  7. Adottare politiche di approvvigionamento alimentare che assicurino cibo salubre, nutriente e sostenibile in tutte le istituzioni pubbliche e private.
  8. Proporre, testare e raffinare principi di sostenibilità nelle linee guida alimentari.
  9. Ridirigere i sussidi agricoli dagli alimenti base a quelli nutrienti e sostenibili, così da garantire questi ultimi anche ai gruppi più vulnerabili.
  10. Promuovere scelte alimentari salubri e sostenibili tramite contesti alimentari che le favoriscano, anche tramite pubblicità e marketing.

fonte adnkronos

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