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Lun. Dic 23rd, 2024

Il congresso della Federazione Italgrob, dei veri e propri stati generali dell’Horeca sono stati aperti da Vincenzo Caso Presidente Italgrob e da Corrado Peraboni Amministratore Delegato di Italian Exhbition Group. Una collaborazione quella fra Italgrob e IEG che è stato ulteriormente rinsaldata con il rinnovato accordo di partnership per le prossime tre edizioni delle manifestazioni.  La ribalta di IHM ha visto il saluto del Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che ha dichiarato: “Voi rappresentate il filo conduttore di tutto il turismo nazionale, senza di voi e senza il lavoro che fate quotidianamente, tutta la filiera si interromperebbe”. Una filiera la cui importanza è stata ampiamente ribadita dagli autorevoli speaker che hanno offerto spunti e contenuto di grandissimo interesse per il rilancio del comparto dopo la crisi da Covid.


I lavori del congresso

“L’Ho.Re.Ca. oltre il Covid, fra sostenibilità e rilancio del Made in Italy”, questo l’emblematico tema al centro dei lavori e delle discussioni moderate dalla giornalista Paola Rota.

Lo scenario del mercato è stato illustrato da Luca Pellegrini, presidente di TradeLab; sono seguiti i commenti e le proposte di Marina Lalli, presidente Federturismo, che ha evidenziato la relazione decisiva tra offerta agroalimentare e turistica come elemento di differenziazione del sistema paese nei confronti dei competitor; Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha auspicato maggiore attenzione istituzionale all’agroalimentare, primo comparto dell’economia nazionale con un valore di 500 miliardi di euro; Ivano Vacondio, presidente Federalimentare, ha tratteggiato con ottimismo il futuro dell’Horeca, grazie alla dinamicità e al contributo delle imprese della filiera dell’alimentare e all’auspicata ripresa dei consumi, che potrà contare su una maggiore capacità di risparmio della popolazione. Infine l’intervento di Antonio Portaccio, presidente del Consorzio Beverage Network federato ad Italgrob, il quale ha dichiarato “Il Covid-19 ha accelerato la necessità che la filiera del F&B operi una sintesi armonica delle molteplici voci che la compongono. Questo processo di unificazione inclusiva permette, infatti, di trovare con più facilità un nuovo equilibrio imprenditoriale che tenga conto dei cambiamenti intervenuti a valle, nei processi e nelle modalità di consumo. Recuperare efficienza, dal punto di vista dell’offerta, venendo incontro alle nuove richieste del consumatore, dal lato della Domanda, dà concretezza al processo di ricerca di un nuovo equilibrio di mercato in grado di soddisfare tutte le nuove istanze direttamente e indirettamente conseguenti a questo periodo di forte perturbazione.”

Il mondo beverage Horeca ai tempi del Covid.

Di grande interesse anche la seconda parte del convegno che ha evidenziato dove si è parlato nello specifico del mondo beverage.

L’affresco del mercato è stato tracciato dal direttore IRI Marco Colombo

Molto interessanti poi gli interventi dei presidenti delle associazioni di categoria dove al centro del dibattito sono state poste le sinergie tra distribuzione e produzione.
Sinergia lungo la filiera, semplificazione e sostenibilità sono le direttrici indicate dalle organizzazioni dei produttori. “Fondamentale riaprire il canale horeca, quello in cui si concentrano le occasioni di consumo che sono mancate nel 2020– ha sottolineato Michele Cason, Presidente di Assobirra. È fondamentale per il futuro fare squadra, capire le sinergie, ottimizzare i costi di distribuzione, ridurre gli sfridi di produzione e arrivare così al consumatore finale, potendo essere tutti vincenti”. Fiducioso Enrico Zoppas, Presidente Mineracqua: “Al termine di ogni crisi si è sempre vista una forte ripresa e il mio stato d’animo non può che essere positivo soprattutto pensando alla creatività e alle capacità dell’imprenditoria italiana. Indubbiamente dobbiamo avere più chiarezza sulle tempistiche e immaginare più nel dettaglio come il consumatore si comporterà. La sostenibilità sarà una chiave importante della sinergia tra distribuzione e produzione”. Giangiacomo Pierini, Presidente Assobibe: “L’interesse dimostrato dal ministro Garavaglia per il settore del beverage è un segnale concreto in un momento segnato da forti contrazioni; è necessario sostenere il mercato e non deprimerlo con ulteriori tasse decise pre-pandemia, come Sugar e Plastic Tax. In questo contesto, più che mai, è importante che le aziende del beverage facciano squadra, per definire insieme priorità e strategie da portare all’attenzione del Governo e definire progetti coordinati sui temi della sostenibilità e della digitalizzazione”. “Trattiamo prodotti che sono punte di diamante per i nostri territori e l’Horeca è per noi un canale privilegiato non solo per la quantità, ma per la qualità”, ha precisato Sandro Boscaini, Presidente Federvini. “Il blocco di ospitalità, socialità, convivialità, turismo ha impattato fortemente e stiamo lavorando sul fronte delle alleanze, per esempio con Federturismo, per favorire la riapertura dei nostri mondi così interconnessi”. Donato Alonzo e Gaetano Aliprandi, Vicepresidenti Italgrob, hanno sottolineato quanto la vicinanza dell’industria abbia fatto la differenza per tanti distributori: “ora dobbiamo essere vicini al mercato e supportare al meglio i nostri clienti. L’industria dovrà spalleggiare noi distributori con un supporto effettivo e quotidiano sul territorio. Il 2021 sarà l’anno della semplificazione e della concretezza”. In chiusura il direttore generale di Italgrob, Dino Di Marino, ha doverosamente salutato Giuseppe Cuzziol, dalla cui presidenza nacque l’idea di IHM e Andrea Menici sotto la cui presidenza l’evento è cresciuto, insieme all’attuale presidente Vincenzo Caso. Il direttore ha poi ricordato l’appuntamento del 20 – 23 febbraio 2022 per l’edizione in presenza di Beer & Food Attraction, che inaugurerà altri tre anni di collaborazione con Italian Exhibition Group per promuovere la cultura del fuoricasa.

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