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Dom. Dic 22nd, 2024

L’imprenditrice Chiara Rota ha finalizzato un aumento di capitale che vede l’adesione delle aziende cameo e Ponti e di importanti business angels italiani

My Cooking Box ufficializza la chiusura di un’importante operazione di aumento di capitale, che pone le basi per nuovi ulteriori sviluppi.

L’azienda, amministrata dalla trentaseienne Chiara Rota, ha recentemente terminato un round d’investimento di 2 milioni di euro che conferma l’ulteriore iniezione di fiducia da parte degli investitori che rientrano nell’attuale compagine societaria.

In particolare, questo aumento di capitale è stato guidato dalla storica azienda italiana di sottaceti Ponti, da cameo, leader nella produzione di torte, pizze e dessert e da diversi business angels.

My Cooking Box è una giovane realtà che convince sempre di più: in pochi anni è diventata leader in Italia del meal kit con la sua offerta di box che contengono tutti gli ingredienti necessari e perfettamente dosati per cucinare un piatto che strizza l’occhio a un vero chef. Ha accolto l’entusiasmo di tanti rinomati brand e aziende come Eataly, Grom, Mutti, Lindt Italia, Unilever e stretto partnership significative con realtà italiane e multinazionali dei comparti Banca, Telefonia e Editoria.

Grazie a questo contributo di capitali, My Cooking Box si prefigge di sostenere i piani di crescita internazionale, già iniziati in Germania con l’attivazione di una piattaforma di e-commerce, e con l’inserimento delle sue proposte nelle catene degli States.

Siamo molto soddisfatti della conclusione di questa operazione e della fiducia che importanti investitori hanno dimostrato per la nostra azienda – spiega Chiara Rota, fondatrice e CEO di My Cooking Box. È la conferma che l’idea iniziale da cui siamo partiti e il modello di business perseguito sono risultati convincenti spronandoci a guardare al futuro con positività e con ulteriore voglia di crescere. Quanto ottenuto ci consentirà di consolidare la nostra posizione di leadership in Italia e di rafforzare la presenza in Europa e in altri importanti mercati come gli Stati Uniti” – conclude Chiara.

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