Dopo I Gemelli Filippini, Igor Protti, Bruno Pizzul, Marco Negri, Sandro Tovalieri sulle bottiglie arriva anche Aristoteles, protagonista indimenticato della Longobarda di Lino Banfi/oronzo Canà.
L’artigianale in stile IPA realizzata mito del cinema anni ’80 che completa “La Bomberata”, l’omaggio di Railroad Brewing ai miti nostalgici del calcio italiano. Che fine ha fatto Aristoteles? Sono in tanti a chiederselo in Italia. Ora, grazie Railroad, birrificio artigianale di Seregno (MB) sarà finalmente possibile rivederlo a distanza di quasi 40 anni dal mitico film “L’Allenatore nel pallone”, pellicola diventata leggendaria grazie al mitico Oronzo Canà (Lino Banfi), i procuratori (Gigi e Andrea) e ovviamente lui, il bomber della Longobarda scoperto nei bassifondi di Rio. Aristoteles, il numero 16 che nonostante la saudade, un presidente corrotto ed una squadra scapestrata grazie ai suoi gol riesce a salvare la Longobarda all’ultima giornata dalla retrocessione in serie B. Aristoteles torna in Italia nel Giugno 2021, e lo fa con una sua birra personale, la “Aristoteles” appunto, una Session India Pale Lager da 4 gradi leggera, beverina e perfetta per l’estate.
La birra è l’ultima delle sei birre che compongono “La Bomberata”, il six pack a tema calcistico che prima di Aristoteles ha coinvolto personaggi come I Gemelli Filippini, Igor Protti, Bruno Pizzul, Marco Negri, Sandro Tovalieri. Ma perché proprio Aristoteles? Per Railroad, il birrificio di Seregno, serviva un bomber dalla nostalgia immensa. L’idea è nata così: “avevamo molti nomi sulla lista ma nessuno ci convinceva al 100%, serviva un personaggio nazional popolare, qualcuno di veramente speciale capace di scaldarci il cuore semplicemente nominandolo. Abbiamo avuto l’idea di contattare Urs Althaus, in arte Aristoteles, che ha subito accettato con grande entusiasmo perché in Italia ha iniziato il suo percorso da attore ed ancora molte persone lo riconoscono per strada, al ristorante e gli chiedono l’autografo. E’ incredibile come questo film e come il suo personaggio sia rimasto così legato all’immaginario nazional popolare, Aristoteles è il vero punk del calcio italiano.” Dietro il personaggio esiste l’uomo, l’attore, Urs Althaus. Urs Althaus si racconta in “Io, Aristoteles, il negro Svizzero”, la sua autobiografia edita da Bibliotheka che racconta la vita decisamente avventurosa di questo ragazzo di colore che non ha mai conosciuto il padre, che gioca nella serie C svizzera ma si fa male e allora parte per gli USA in cerca di avventura fino aritrovarsi come primo modello di colore sulla rivista GQ e ospite fisso nei mitici party dello studio 54. Urs, il ragazzino che è stato vicino di casa di Pavarotti ed è giunto a Cinecittà grazie ad un incontro casuale in ascensore con Lina Wertmuller che rimane sfolgorata dal suo sguardo e decide che diventerà un attore.
Urs Althaus , alias “Aristoteles” si presenterà ufficialmente, con un simpatico mini-show, dal 3 al 5 giugno in tre location particolari: 3 Giugno – Birrificio Railroad – Seregno (MB) 4 Giugno – Il Birrivico – Como (CO) 5 Giugno – Parco Tittoni – Desio (MB) Le serate con Aristoteles inizieranno alle ore 20.30 circa e termineranno alle 21.45 circa con uno speciale firmacopie del libro