Yhoanna Mihaylova e Maurizio Cacioppo vincono il 19° Caffè Letterario e la 7° edizione di Fuori Fuoco, i due concorsi di scrittura e fotografia promossi da Moak. Ad aprire la cerimonia di premiazione Mario Venuti, che con La stagione dell’amore ha reso omaggio all’amico Franco Battiato ed emozionato il pubblico sullo sfondo della Cattedrale di San Giovanni a Ragusa. “Il caffè – ha detto nel suo messaggio Melania Mazzucco, presidente di giuria di Caffè Letterario – è stato un rito che ci è stato tolto in questo anno di pandemia, un rito collettivo che per noi italiani è fondamentale. Il fatto che si ricominci premiando racconti che hanno saputo trasformare il rito del caffè in un mezzo di salvezza e a volte di compagnia, come la scrittura e la lettura di un libro, ci sembra un segno di buon inizio per tutti”. Non a caso l’opera vincitrice porta il titolo ‘Piccolo rituale’. Yohanna Mihaylova (26 anni di Piacenza) affronta nel racconto – si legge nella motivazione – il tema della memoria restituendo al caffè la forza di un rituale salvifico. La giuria di Melania Mazzucco ha assegnato il secondo premio a Paola D’Agaro (insegnante di filosofia di Pordenone) con il racconto ‘L’ultima tazzina’ e il terzo allo scrittore romano Salvatore Enrico Anselmi con il racconto ‘Vicolo del caffè’.
Betty Senatore – che ha condotto la serata – ha poi chiamato sul palco Denis Curti, presidente di giuria di Fuori Fuoco Moak per premiare i tre vincitori della settima edizione: 1° classificato Maurizio Cacioppo (fotografo di Agrigento) con ‘Una piccola storia’, “per la capacità – questa la motivazione – di aver costruito una narrazione di forte impatto estetico. I suoi collage fotografici riportano all’intimità degli album di famiglia, scegliendo il rito del caffè come fil rouge del suo racconto”. Il secondo premio è andato al milanese Diego Papagna con ‘Coffee Painting’, mentre 3° classificato il mini reportage ‘Moka (istruzioni d’uso)” di Andrea Rosselli (27 anni di Cantù). Sul palco anche Nikos Econopoulos di Magnun Photo e componente di
giuria del contest, che ha annunciato il master di fotografia promosso da Moak che si terrà il prossimo settembre a Milano.
Lo spettacolo si è concluso con l’anteprima Tour 2021 di Mario Venuti. Dopo l’uscita del 7 Maggio di ‘Ma che freddo fa’, l’artista ha incontrato il pubblico del Caffè Letterario e di A tutto Volume (che ha ospitato l’evento) presentando in acustico oltre i brani del suo repertorio, alcune delle canzoni che faranno parte del nuovo disco. Il live è stato prodotto da Tony Canto, sul palco con Mario Venuti assieme a Neney Bispo Dos Santos, Vincenzo Virgillito e Manola Micalizzi alle percussioni e cori.
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“Questa edizione – afferma Annalisa Spadola, direttore marketing di Moak e
ideatrice dei concorsi – dopo tanti anni torna all’aperto e fuori dagli spazi Moak. Pur non respirando quell’aroma tipico di casa nostra, ha un sapore ancora più forte. In un unico contesto l’arte si è espressa nella sua circolarità, permettendo di passare dalla musica di MarioVenuti, alle parole dei vincitori di Caffè letterario, agli scatti di Giovanni Gestel e dei partecipanti di Fuori Fuoco. È così che ci piace esprimere la cultura e il caffè, anche questa volta, è stato collante tra i vari artisti.
Grazie ancora ad Alessandro Di Salvo e ad A tutto Volume per averci ospitati ed aver inaugurato insieme il ritorno agli eventi davanti a un pubblico vero”.