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Lun. Dic 23rd, 2024

Non poteva andare meglio. A fronte di un incremento del 5% a volume, la cooperativa Sole registra per i primi sei mesi dell’anno una crescita a valore del 25% passando, nell’anno mobile terminante a giugno, da 20 mln di Euro dello scorso anno ai 25 mln attuali. “Risultato straordinario e tuttavia atteso” -commenta consapevole Pietro Ciardiello (Direttore Generale)- che tira le somme di questa prima metà dell’anno da incorniciare: “Il balzo in avanti del nostro fatturato, ben superiore a quello delle quantità, non ci ha colti di sorpresa. Di fatto, non è che il frutto del rigore e della coerenza con cui l’azienda sta attuando le sue strategie produttive e commerciali da almeno tre anni.

Complice la situazione congiunturale positiva che ha coinvolto l’intero settore, a nostro favore hanno giocato in particolare due scelte sostanziali:

-la prima – aver privilegiato, in generale, una domanda posizionata su una marcata richiesta di gusto non disgiunto da altri imperativi di qualità. Al pari delle elevate caratteristiche organolettiche, infatti, il nostro prodotto si è distinto per “sostenibilità” e “responsabilità sociale”. Residuo Zero e Biologico, ad es., hanno rappresentano il 70% delle nostre coltivazioni. Mentre, l’introduzione per la linea premium di un nuovo packaging, differenziante sul piano della compatibilità ambientale e su quello estetico e funzionale, ha prodotto un effetto domino positivo, esteso anche al resto della produzione. Allo stesso tempo, notevole è stato l’impegno su scala nazionale a sostegno dell’educazione alimentare nelle scuole (al progetto “Gusto&Salute” hanno aderito, in totale, 1120 istituti) e della nutraceutica dell’ortofrutta con il FoodyGame.

-La seconda – aver scommesso sulla crescita e la progressiva affermazione di SìBon, il brand che identifica il nostro prodotto di alta qualità e a cui abbiamo destinato la gran parte delle risorse comunicazionali. Già al momento del lancio (due anni fa), SìBon è stato accolto con gran favore dal mercato ed è sempre cresciuto a ritmo sostenuto. Ma non c’è dubbio che, quando ad aprile di quest’anno, siamo usciti con la nuova confezione da 500 gr di cui parlavo poc’anzi, smaltibile interamente nella carta, il marchio ha registrato una forte impennata negli ordini, tanto da coglierci, a volte, impreparati per quantitativi inadeguati. Unica nota negativa, infatti, che lascia un po’ di amaro in bocca, è non aver avuto quantità sufficienti per soddisfare le richieste di tutti.

E per il futuro -conclude il direttore- strategia vincente non si cambia ma si rafforza, mantenendo sempre lo sguardo rivolto al lungo periodo”.

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