Il laboratorio pasticcere di Osimo, nato dalla volontà di offrire opportunità di inclusione sociale e lavorativa ai disabili, verrà premiato a Bruxelles il 9 novembre assieme ai vincitori degli altri Stati membri della UE. Durante la cerimonia riceverà questo riconoscimento anche le Voci della Memoria, il progetto di podcast sulla Shoa che ha riportato il premio nel 2020.
Il Biscottificio Frolla, realtà dell’imprenditoria sociale, è stato scelto in un novero di finalisti italiani che vedeva selezionati anche il Progetto Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi, la petizione per la Cittadinanza italiana a Patrick Zaki, l’associazione Agevolando e Andrea Borello, volontario italiano presso la Croce Rossa francese. I 5 finalisti verranno premiati a ottobre in un evento ad hoc organizzato dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, assieme ai finalisti del 2020, anno in cui per la pandemia da Covid-19 sono state annullate le cerimonie di premiazione.
Il Biscottificio Frolla è una cooperativa sociale che si pone come obiettivo di promuovere l’inclusione e l’inserimento nel mondo del lavoro di persone portatrici di handicap, tramite la produzione di biscotti di alta qualità.
Tra i vincitori degli altri Stati membri l’Associazione che difende la dignità dei giudici che lottano per l’indipendenza della giustizia in Polonia, le Attività di supporto all’opposizione Bielorussa in Lettonia e i Volontari per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti irregolari di Moya, nelle Canarie, per la Spagna.
Il Premio del Cittadino europeo
Il Premio viene conferito annualmente dal Parlamento europeo per meriti eccezionali a progetti che promuovono una migliore comprensione reciproca e una maggiore integrazione tra le popolazioni degli Stati membri, che comportano una cooperazione culturale transfrontaliera o transnazionale a lungo termine e che traducono in pratica i valori sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE.
I cittadini e le cittadine, i gruppi di cittadini, le associazioni o le organizzazioni possono presentare domanda per il Premio del cittadino europeo per progetti che hanno realizzato o possono candidare un altro cittadino, gruppo, associazione o organizzazione al Premio del cittadino europeo. Le diverse giurie nazionali, formate da almeno tre eurodeputati, un rappresentante di un’organizzazione nazionale della società civile e un rappresentante di un’organizzazione nazionale per la gioventù, scelgono 5 finalisti per Stato membro e, quindi, la Cancelleria del Premio, guidata dal Presidente del Parlamento europeo, indica il vincitore.