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Mar. Dic 24th, 2024

Un’iniziativa di economia rigenerativa per dare una seconda vita

Un’iniziativa di economia rigenerativa per dare una seconda vita agli zaini usati per le consegne

 Glovo, la piattaforma di consegne a domicilio multi-categoria presente in 200 città italiane, ha scelto la Onlus Officina Creativa col brand sociale “Made in Carcere per il progetto di upcycling degli zaini utilizzati per le consegne, dando vita a oggetti utili nella vita quotidiana. 

Garantire una seconda vita agli zaini Glovo, che sono di cerata perché impermeabilizzati, ha l’obiettivo primario di evitarne la dispersione nell’ambiente, sensibilizzando allo stesso tempo sull’importanza del riutilizzo creativo dei materiali, in un’ottica di economia circolare e rigenerativa.

Gli hub dei corrieri e gli uffici dislocati nelle diverse città sono stati impiegati come punti di raccolta degli zaini usurati e per la loro contestuale sostituzione. Le prime cento unità sono state al centro dell’iniziativa di riutilizzo progettata insieme all’impresa sociale pugliese, nata dall’intuizione e dalla passione di Luciana Delle Donne e del suo team e che coinvolge donne detenute per produrre manufatti etici partendo da materiali di recupero.

Le sapienti mani delle donne di Made in Carcere hanno prodotto i primi 450 manufatti con il materiale ricavato dagli oltre 100 zaini usati e sanificati,tra cui borse porta-notebook, portabottiglie, astucci, tovagliette americane, portachiavi e borse termiche. Coloratissime, semplici e ironiche, le creazioni sono già in vendita sull’app di Glovo e il ricavato verrà interamente utilizzato per altri progetti di riciclo.

Made in Carcere ha la missione di diffondere nella società, a partire dalle comunità locali nelle quali è attiva, una filosofia della “seconda opportunità”, calata nell’esperienza di vita delle donne protagoniste dei progetti e declinata in termini di “nuova vita” per i tessuti impiegati. Un modello di impresa etica, basato sui principi di rigenerazione e di rinnovata consapevolezza di sé delle persone, con risultati concreti in termini di tutela dell’ambiente e di inclusione sociale.

Made in Carcere è da anni un catalizzatore di rigenerazione, sociale e ambientale, e non potevamo non cogliere l’invito di Glovo ad ideare una “seconda vita” per i caratteristici zaini gialli dei corrieri” – ha dichiarato Luciana Delle Donne, Fondatrice e CEO di Made in Carcere – “Tenere tra le mani uno di questi oggetti significa non solo riconoscere il valore e la possibilità di riscatto di chi li ha creati, ma anche abituarci sempre più a pensare che i materiali “di scarto” sono in realtà solo una tappa di qualcosa che può tornare a essere utile con altre forme e funzioni. Ci piace lanciare insieme a Glovo un messaggio di speranza che evidenzi la storia di ogni singolo zaino, espressione del lavoro di coloro che, attraverso il delivery, costruiscono il proprio futuro. Ci auguriamo che questa iniziativa venga accolta e sostenuta dagli utenti della piattaforma, soprattutto i più giovani”.                                                                                                                                                      

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