Casa dell’Agricoltura presenta oggi il corso di perfezionamento post laurea magistrale che ha
l’obiettivo di costituire una nuova figura professionale che accompagni l’evoluzione sostenibile
dell’agricoltura.
Casa dell’Agricoltura, associazione di idee fondata oltre tre anni fa con l’obiettivo di favorire il
dibattito e promuovere il confronto per un’agricoltura sostenibile e un consumo consapevole,
presenta oggi il corso di perfezionamento post laurea magistrale denominato Formatore
Agricolo Ambientale (Faa).
Il Faa è un professionista che ha una visione complessiva dei problemi della transizione
sostenibile agricola e territoriale, ha la capacità di identificarli e infine garantisce la competenza
nell’indicare le soluzioni adottabili.
Ma non solo. È un professionista con una ampia cognizione generale del significato della
sostenibilità agricola, accompagnata da una forte adesività alle specifiche problematiche
aziendali e alle loro dinamiche nel moderno mercato agroalimentare.
I corsi avranno inizio in autunno e vedranno la partecipazione di 15 tra gli studenti che avranno
inviato la domanda di partecipazione entro…
“Siamo molto orgogliosi oggi di presentare questa iniziativa, unica nel settore, che consente di
avviare una nuova professionalità nel mondo agricolo. Ma soprattutto permette di aprire nuovi
orizzonti al settore, garantendo l’unione vincente tra produttività, sostenibilità e attenzione
all’ambiente”, ha dichiarato Gioia Gibelli, presidente dell’associazione.
Il modulo didattico
Il percorso formativo del Corso di Perfezionamento del Formatore Agricolo Ambientale prevede
lezioni frontali, visite ai luoghi di produzione – agricola e dei mezzi tecnici -, agli enti dove
si amministra l’agricoltura, incontri con personalità autorevoli del mondo agricolo, uno
stage presso aziende ed enti diversi, un periodo conclusivo trimestrale di avviamento al
lavoro.
L’attività si svolgerà quindi non solo attraverso un percorso di formazione teorica, ma anche
attraverso attività pratiche, incontri qualificati, verifiche con professionisti impegnati nella
produzione e nella consulenza, e con imprenditori. Il tutto per un numero di 330 ore
complessive, di cui 230 teoriche e 100 pratiche.
“L’obiettivo del corso è quello di consolidare il bagaglio tecnico e culturale degli studenti verso la
sostenibilità agricola, ma anche di offrire loro la possibilità di verificarla nel modo più concreto e
chiaro”, ha dichiarato Carlo Basilio Bonizzi, fondatore e segretario della Casa dell’Agricoltura.
I moduli didattici sono nove, così elencati:
economia sostenibile (35 ore);
politiche per la sostenibilità agricola (40 ore);
ecologia in agricoltura (25 ore);
agroecologia e agricoltura biologica (25 ore),
zootecnia e problemi dell’allevamento (25 ore);
precision farming (25 ore);
pianificazione territoriale (20 ore);
multifunzionalità in agricoltura (20 ore);
agricoltura sociale (15 ore)
Partner autorevoli
L’iniziativa, promossa da Casa dell’Agricoltura, è sostenuta economicamente dalla
Fondazione Cariplo che coadiuva l’attività organizzativa. Il corso vede anche la collaborazione
del Dipartimento di scienze e politiche ambientali della Università di Milano (Facoltà di
Agraria) e del CREA-PB (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria
– Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia). L’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori
Forestali di Milano collabora validando l’insieme delle attività formative e i passaggi conclusivi