Vice Massimo Bottura e Isa Mazzocchi, segretario confermato Ceccarelli
Nei giorni scorsi si è svolta in modalità online l’Assemblea dei soci di CheftoChef emiliaromagnacuochi, l’associazione che riunisce i più rinomati cuochi e patron, i migliori produttori e fornitori di prodotti agroalimentari e i gourmets di riferimento dell’Emilia-Romagna. Fra i diversi punti all’ordine del giorno dell’Assemblea, c’era anche l’elezione del nuovo Consiglio direttivo che per i prossimi tre anni condurrà CheftoChef. Dopo 2 mandati per complessivi 6 anni, Massimo Spigaroli ha quindi lasciato il timone dell’associazione a Massimiliano ‘Max’ Poggi, dell’omonimo ristorante di Trebbo Reno, Castel Maggiore (Bo), che è stato eletto presidente all’unanimità.
Riconfermato come vicepresidente Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena, mentre neo eletto l’altro vice, Isa Mazzocchi del ristorante La Palta di Borgonovo Val Tidone (Pc). Riconfermato il segretario generale, il socio ravennate Michele Ceccarelli.
Gli altri membri del Consiglio sono: Riccardo Agostini de Il Piastrino di Pennabilli (Rn), Omar Casali del Marè di Cesenatico (Fc), Gianmaria Cunial di Vigna Cunial di Traversetolo (Pr), Claudio Gatti della Pasticceria Tabiano di Tabiano Terme (Pr), Adalberto ‘Athos’ Migliari della locanda e trattoria La Chiocciola di Portomaggiore (Fe), Matteo Salbaroli dell’Osteria L’Acciuga di Ravenna, Aldo Zivieri della macelleria Massimo Zivieri di Monzuno (Bo).
“Eredito con molto orgoglio il ruolo di presidente dall’amico e collega Massimo Spigaroli che per ben sei anni si è prodigato per l’associazione. Siamo tutti consapevoli che arriviamo da un 2020 molto difficile e anche l’anno in corso continua a essere decisamente complicato causa pandemia di Covid-19. Ma questo non può e non deve scoraggiarci. Dobbiamo essere propositivi, dobbiamo essere in grado di cogliere ogni opportunità per far ‘viaggiare’ la nostra cucina e le nostre eccellenze agroalimentari, dobbiamo fare ancora più squadra e sistema”, ha commentato.
Bolognese doc e fortemente legato al patrimonio gastronomico della sua città, Massimiliano Poggi inizia fin da giovanissimo a girare per la cucina di casa respirando i sapori e gli odori che derivano da una radicata tradizione famigliare del ben mangiare. A soli 21 anni inizia la sua avventura Al Cambio. Per la cucina dice di aver rinunciato a tanto, inclusa una buona parte di adolescenza e di spensieratezza, ma di averlo fatto con la ferma convinzione che quella della ristorazione fosse la strada giusta.
Un uomo di poche parole e tanti fatti Massimiliano, che nelle sue scelte si è sempre lasciato guidare dalla ricerca della qualità e non ha mai ceduto a tentazioni meramente commerciali che lo avrebbero, come dice lui, reso più ricco ma molto meno felice e realizzato. Rivisita gli odori e i sapori della sua infanzia riproponendoli in chiave contemporanea e al passo con i tempi, proponendo una cucina per certi versi anche sperimentale, oltre che studiata.