Piero Chiesurin, Filippo De Luca, Luca Dell’Armellina, Giandomenico Santarossa e Romeo Bissoli hanno completato il lungo viaggio dall’Italia alla Francia scattato il 13 agosto dal Muro di Ca’ del Poggio: in sette giorni hanno pedalato per 1.679 chilometri raccogliendo fondi con l’obiettivo di aiutare Sammy Basso e la ricerca sulla progeria
In bicicletta per sette giorni, affrontando il caldo afoso e la pioggia battente, superando forature, cadute e, alla fine, percorrendo persino 14 chilometri in più, “così la gente potrà donare anche su quelli”.
Il gran cuore dei cinque ciclisti trevigiani della “Squadra Fortissimi” ha vinto la sfida: Piero Chiesurin, Filippo De Luca, Luca Dell’Armellina, Giandomenico Santarossa e Romeo Bissoli, con il supporto di Bruno Mariotto e Francesco Bet, sono giunti ieri pomeriggio a Guerlédan, in Bretagna, concludendo il loro specialissimo viaggio della solidarietà, pensato per aiutare Sammy Basso e la ricerca sulla progeria, la rara sindrome dell’invecchiamento precoce di cui soffre il 25enne vicentino.
Erano partiti venerdì 13 agosto dal Muro di Ca’ del Poggio e, a conclusione di un tragitto di 1.679 chilometri suddivisi in sette tappe, attraverso anche Austria e Germania, si sono arrampicati sul Mûr-de-Bretagne, storica ascesa (2,2 km con il 6,8% di pendenza media) dove in primavera è transitato il Tour de France. Dal 2018 il Mûr-de-Bretagne è gemellato con la salita simbolo della terra del Prosecco e con il Muro di Grammont, l’altrettanto celebre “dente” del Giro delle Fiandre: muri che uniscono, anziché dividere, nel segno dello sport e della solidarietà.
In cima al Mûr-de-Bretagne i cinque ciclisti trevigiani hanno stappato una bottiglia di Prosecco e sono stati accolti dalle massime autorità della vicina città di Guerlédan, a partire dal sindaco Hervé Le Lu. Un arrivo con tutti gli onori, prima di trasferirsi in municipio dove la festa è proseguita in un clima di grande cordialità e dove Piero Chiesurin, “capitano” della “Squadra Fortissimi” ha consegnato al sindaco Le Lu il terzo trofeo realizzato per gli amici francesi dal maestro Marco Varisco.
In precedenza, analoghe opere erano state consegnate alle autorità di Orleans, città gemellata con Treviso dal 1959, e di Epernay, cuore della regione dello Champagne, suggellando il simbolico incontro fra i territori Unesco del Prosecco e del pregiato vino francese.
A fare il tifo a distanza, anche Sammy Basso che ogni sera, alle 20, sul proprio profilo Instagram, per l’intera settimana ha incontrato virtualmente i cinque ciclisti trevigiani protagonisti della “Grande impresa”, commentando con loro le fatiche della giornata.
Non sono mancati gli interventi di due ciclisti grandi amici di Ca’ del Poggio, come Andrea Vendrame e l’ex iridato Alessandro Ballan. E proprio in uno di questi incontri è nato l’hashtag “#SorrisoVerticale”, in onore alle eroiche e benefiche fatiche della “Squadra Fortissimi”.
Il viaggio della solidarietà non finisce comunque qui. Il 19 settembre, ad un mese esatto dall’arrivo dei ciclisti trevigiani sul Mûr-de-Bretagne, verrà ufficializzato l’entità del contributo che, anche grazie alla generosità delle aziende sponsor, sarà donato all’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus, A.I.Pro.Sa.B.
Nel frattempo, continuerà ad essere attivo il conto corrente intestato a “Squadra Fortissimi per la Grande Impresa” che è stato aperto presso CentroMarca Banca (Iban: IT 19 Y 08749 12001 000000465616). Con un’offerta minima di 10 euro, sarà possibile “acquistare” la parte ancora disponibile dei 1.679 chilometri percorsi dai cinque ciclisti della “Squadra Fortissimi” e contribuire così al successo della “Grande impresa”. Un viaggio che non è solo un viaggio.