In occasione della 3^ e penultima giornata di Levante PROF, la più importante fiera del Mezzogiorno che valorizza il vero “made in Italy” agroalimentare, si è svolto il convegno “Albanian HoReCa”, incentrato sulle opportunità di business nell’area balcanica.
L’evento, patrocinato dal Consolato Generale dell’Albania a Bari, dal Comune di Durazzo, dalla Camera di Commercio Italo Orientale di Bari e dalla Camera di Commercio e dell’Industria dell’Albania, ha visto la partecipazione di Genta Mburimi, Console Generale del Consolato dell’Albania a Bari, Nikolin Jaka, presidente Camera di Commercio e Industria di Tirana, Floreta Kërtusha, esperta nel settore turistico e progetti UE, Comune di Durazzo, Klodian Muço, docente di Economia, Università Cattolica “Nostra Signora del Buon Consiglio”, Antonio Barile, presidente Camera di Commercio Italo Orientale, Giuseppe Pastore, dirigente sez. Internazionalizzazione della Regione Puglia; Fundim Gjepali, chef internazionale e imprenditore di successo in Italia e Albania, e Fabiola Ismaili, avvocato albanese d’Affari e Amministratore FI Solutions S.R.L.S. – Balcando. A moderare i lavori è stato il giornalista Rai Carlo Gentile.
«Attualmente – ha detto il Console Generale del Consolato dell’Albania a Bari, Genta Mburimi – risultano 4.120 imprese italiane o italo-albanesi che operano in Albania in tutti i settori dell’economia e nella maggior parte delle regioni del Paese – circa il 67% delle imprese italiane lavora nel distretto di Tirana, il 16% in quello di Durazzo, il 6,6% nel distretto di Valona. I settori in cui operano sono diversi – nei ‘servizi’ per il 37% delle imprese, commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazioni di automobili e motocicli per il 27%, e industria della trasformazione per il 14% delle aziende. In Albania è possibile costruire un’impresa in una sola giornata grazie al portale governativo multifunzionale e-Albania che permette di effettuare online la registrazione e il pagamento delle tasse».
«Levante PROF – ha commentato il presidente della Camera di Commercio e Industria di Tirana, Nikolin Jaka –è una fiera importante che facilita i rapporti di collaborazione tra imprese italiane e straniere. Per l’occasione, abbiamo portato un numero consistente di buyer albanesi in fiera e con la Camera di Commercio Italo Orientale abbiamo siglato un protocollo di intesa di reciproca collaborazione sull’internazionalizzazione delle nostre imprese. Stiamo già lavorando alla stesura di un’agenda comune di attività che mirino ad aumentare l’interesse e l’attrattività di settori strategici come agricoltura, turismo, trasporti, manifattura per i quali sono previsti delle agevolazioni fiscali e sono, quindi, più attrattivi per quanto riguarda gli investimenti».
«Abbiamo sottoscritto – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio Italo Orientale, Antonio Barile – un protocollo di intesa con la Camera di Commercio e dell’Industria di Tirana che ci consentirà di fare molte attività insieme. Noi siamo rivolti all’internazionalizzazione e insieme alla Regione Puglia organizzeremo una serie di iniziative per le imprese italiane e albanesi. Abbiamo prodotti, materie prime, intelligenze, know-how diffusi nei nostri Paesi e possiamo mettere in relazione queste competenze e offrire a professionisti, ricercatori, imprenditori, un’opportunità a livello internazionale. In Italia e in Europa in generale il PIL sta crescendo e congiuntamente l’export – un dato positivo sul piano economico e produttivo -. Le imprese proiettate sul mercato internazionale, invece, si sono ridotte dell’8%. Su questo dato dobbiamo lavorare come istituzioni affinché più aziende contribuiscano ad aumentare ulteriormente l’export».
«La sezione internazionalizzazione – ha spiegato il dirigente della sez. Internazionalizzazione della Regione Puglia, Giuseppe Pastore –si occupa di agevolare il contatto delle PMI pugliesi con le potenziali controparti d’affari in tutto il mondo individuando, in particolare, i settori strategicamente interessanti e i Paesi focus – l’Albania e la costa Adriatica orientale rientrano stabilmente nel programma strategico di internazionalizzazione tra i Paesi di prossimità. Pertanto, c’è un canale privilegiato per le imprese pugliesi che vogliano attingere ai nostri strumenti per l’internazionalizzazione. Ne abbiamo all’attivo uno che consente alle imprese di realizzare progetti da un minimo di 50 a un massimo di 800 mila euro in modo particolare con premialità per chi si affaccia sui mercati di prossimità».
Durante la mattinata si è svolto il workshop “Innovazione per il Food: opportunità europee, networking e business cases” organizzato dalla Camera di Commercio Italo Orientale e Tecnopolis PST con l’obiettivo di presentare agli operatori specializzati le misure di supporto per l’innovazione di prodotto e servizio, e opportunità di espansione di business sui mercati esteri.
All’incontro hanno partecipato: Antonio Barile, presidente della Camera di Commercio Italo Orientale, Annamaria Annicchiarico, direttrice e amministratore unico di Tecnopolis PST, Barbara De Ruggieri, project manager EIT Food (European Institute of Innovation and Technology) Università degli Studi di Bari, e Marco Alvisi, direttore CETMA, Centro di Ricerche Europeo di Tecnologie, Design e Materiali.
«Iniziative di questo genere – ha dichiarato Ezio Amendola, organizzatore di Levante PROF – consolidano in maniera significativa le relazioni interpersonali e i rapporti commerciali tra imprenditori pugliesi e stranieri, e rappresentano il punto di partenza per concrete opportunità di sviluppo sui mercati internazionali».
Scopo dell’iniziativa è stato quello di mettere al servizio delle aziende espositrici a Levante PROF le proprie specializzazioni e reti, anche internazionali, di ricerca e sviluppo imprenditoriale. A fine evento, le imprese potranno utilizzare gratuitamente uno sportello di consulenza relativamente ai temi trattati.