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Mer. Nov 13th, 2024

Oltre 1.500 le connessioni totali alla diretta sul sito del Festival durante la due giorni.  Prima pubblicazione de “Le ricette della sostenibiltà”

Si è conclusa oggi la sesta edizione del Festival del Giornalismo Alimentare, l’unico festival in Italia dedicato alla comunicazione del cibo – di cui Food Affairs è media partner – che, a causa delle attuali restrizioni, per la prima volta è stato trasmesso in diretta diffusa sul sito festivalgiornalismoalimentare.it e sui canali social della manifestazione e dei media partner.

Sono stati 35 i panel che hanno coinvolto 168 relatori fra giornalisti, scienziati, imprenditori del food, esponenti delle associazioni di categoria, chef e istituzioni. I temi su cui si è concentrato maggiormente il dibattito sono stati lo spreco alimentare, la transizione ecologica nella food industry, lockdown e abitudini alimentari, infodemia e fake news dallo scoppio della pandemia e le nuove frontiere del turismo enogastronomico e della professione giornalistica. Sono state 6 le ricerche presentate, di cui 5 inedite, utili per analizzare i cambiamenti e le reazioni di tutto il mondo food nell’ultimo anno e mezzo e ipotizzare gli scenari futuri di un settore in costante divenire. Dai trending topic della comunicazione food e delle abitudini alimentari durante e dopo la pandemia, allo stress psicologico a cui sono sottoposti gli chef in cucina, passando per la sostenibilità del turismo enogastronomico e per l’analisi della percezione del Made in Italy all’estero.

Le ricette della sostenibiltà

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È stata inoltre presentata la prima pubblicazione del Festival “Le ricette della sostenibiltà”, un ricettario culturale dedicato alla cucina sostenibile curato da Paola Uberti fondatrice di Libricette e con i contributi della redazione del Festival (il libro è scaricabile gratuitamente dal sito del Festival del Giornalismo Alimentare). Dodici i laboratori pratici, organizzati per rispondere all’interesse crescente del pubblico che chiede più formazione per il proprio lavoro. Il Festival ha inoltre organizzato due anteprime: il 24 settembre presso Palazzo Birago si sono incontrate le associazioni di categoria e di promozione sociale di Torino che si occupano di temi alimentari per avanzare le proprie proposte alla futura amministrazione comunale per una Torino che possa tornare ad avere un ruolo di primo piano a livello nazionale nel settore enogastronomico; il 25 settembre, invece, 100 Vini & Affini presso Green Pea ha ospitato una mezza giornata dedicata alla sostenibilità alimentare, dalla colazione all’aperitivo.

“Abbiamo voluto dare il nostro contributo alla lettura delle tendenze che potranno confermarsi con la fine della pandemia – ha commentato Massimiliano Borgia, direttore del Festival del Giornalismo Alimentare – E’ stato un settembre ricco di eventi in tutta Italia, segno che il Paese ha una grande voglia di ripartire. Per noi era importante capire come il mondo dei media stia uscendo dalla logica del lockdown e dell’emergenza. Abbiamo ascoltato ricerche, autorevoli pareri e appassionate visioni che riflettono un mondo dell’informazione sempre più vicino alle esigenze dei lettori, e dunque dei cittadini, rispetto a un tema cruciale come quello del cibo. Abbiamo constatato quanto ci sia bisogno di informazione scientifica, agronomica, economica e sociale, di un giornalismo preparato e consapevole del proprio ruolo nella società. Il festival continuerà a parlare di corretta informazione alimentare e del rapporto tra chi custodisce le informazioni e chi le divulga ai cittadini. Il prossimo appuntamento è per inizio 2022, torneremo alle date consuete di fine febbraio per una settima edizione che sarà in presenza e in streaming. Ci vediamo a Torino il 24, 25 e 26 febbraio 2022”.

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