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Sab. Dic 21st, 2024

Dal posizionamento delle luci alla scelta degli ingredienti, Fornace Productions ha stilato un vademecum per chi vuole affacciarsi al settore food trasformandolo nel proprio lavoro

Punti chiave

  • Le luci
  • Un post, una storia
  • Dove pubblicarlo?
  • Ingredienti
  • Impiattamento
  • Suoni

La passione per la cucina, che si è fortificata negli italiani nell’ultimo anno, è sempre più social: basti pensare che sono quasi 56 miliardi le visualizzazioni su Tik Tok per l’hashtag #cooking, così come circa 51 milioni i contenuti postati con lo stesso tag su Instagram. Ma cosa differenzia uno chef di professione da una video ricetta amatoriale? Luci, qualità degli ingredienti, sound editing: ecco alcuni consigli di Fornace Productions (https://fornacestudio.com/), casa di produzione integrata che nel food ha lavorato con catene della grande distribuzione e diversi tra i più noti brand italiani, per trasformare un semplice hobby sui social nel proprio lavoro.

1. Le luci: le luci sono una componente fondamentale da considerare nel proprio setting, e su cui puntare molto del proprio budget. Le luci più economiche hanno diversi difetti che è molto difficile togliere in post produzione e che finiscono col rovinare il risultato finale. Per questo, la luce principale deve essere di buona qualità: il parametro tecnico che indica la qualità della luce è il CRI e si trova indicato su tutte le luci dedicate alle videoproduzioni (un CRI accettabile per buoni risultati è di almeno 96). Occorre infine giocare con altre fonti di luce oltre alla principale, in modo da lavorare su bounce e ombre e creare il giusto mood per ogni ricetta. Infine, un buon backlight sottolinea il profilo dei protagonisti della ripresa, donando definizione e un look emozionale a ingredienti, dettagli e all’impiattamento finale.

2. Ogni ricetta è una storia: non sottovalutare l’importanza di annotare tutti i passaggi della ricetta che si andrà a ricreare. Questo permetterà di pensare in anticipo a quali dettagli si potranno aggiungere, al movimento che si vuole creare, alla disposizione degli elementi nella cucina, a quali attrezzi da cucina si useranno, a quali lenti ed eventuali altre attrezzature utilizzare. Se non si è sicuri di riuscire a prevedere perfettamente i materiali finali, è possibile filmare dei dettagli degli ingredienti, della cottura o della cucina come b-roll (contenuti addizionali). Questo è un trucco utilizzato da produzioni meno strutturate: oltre a rendere più variato il montaggio finale, sarà utile nel momento in cui ci si potrebbe trovare a realizzare dei taglia-cuci tra riprese alternative dello stesso passaggio.

3. Conoscere il formato che userete: dove sarà pubblicata la video ricetta? Sarà un contenuto da pubblicare su un blog o sito, oppure verrà caricata su Youtube o su altre piattaforme social, come Instagram, Facebook o Tik Tok? Questa è una domanda chiave, perché permetterà di capire in anticipo il formato: orizzontale, quadrato o verticale. In questo senso, il set-design e la fotografia devono considerare in anticipo il formato finale che il video avrà.

4. Gli ingredienti: una buona spesa è spesso il punto più delicato per la riuscita di un’ottima video ricetta. Non bisogna infatti risparmiare sugli ingredienti e non sottovalutare il loro aspetto estetico al momento dell’acquisto. Inoltre è importante sapere come i vari ingredienti si comporteranno una volta cotti e lavorati, per questo è consigliato fare qualche test prima della registrazione.

5. L’impiattamento: uno degli aspetti che distingue la ricetta casereccia da quella dal look professionale è l’impiattamento finale. Un buon consiglio è quello di disegnare su carta in anticipo il piatto finale, perché spesso è complesso fare diverse prove a ricetta conclusa. Inoltre, nei video pubblicitari il cibo viene spesso alterato con vari escamotage, ad esempio aggiungendo schiuma da barba alla panna, così da rendere il risultato finale esteticamente perfetto. Il consiglio è invece quello di lavorare sempre con cibo vero. Per fare ciò, quindi, si possono utilizzare diversi trucchi, come ad esempio stuzzicadenti e carta alimentare, per dare la giusta forma e fare in modo che tutti gli ingredienti principali siano in posa per l’ultima take, quella più importante e con cui si farà anche la foto di copertina.

6. I suoni: i suoni reali della cucina sono spesso difficili da gestire. Inoltre, non serve che ogni cosa vista in video abbia un suo suono: occorre scegliere quali aggiungere in base al mood della ricetta e ai passaggi che si vogliono sottolineare. Per ovviare a queste problematiche, oltre alle banche dati online, è possibile registrare qualche suono in anticipo sul set da poter usare successivamente. Se non è possibile avvalersi di un compositore, è importante montare la giusta musica, preferibilmente con movimenti emozionanti da posizionare nei momenti clou.

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