Una grande edizione di Bologna Award, il Premio Internazionale per la sostenibilità agroalimentare, si è celebrata a Bologna, nella suggestiva cornice della Sala Anziani a Palazzo D’Accursio nella centralissima Piazza Maggiore: un filo rosso dedicato alla resilienza dell’agricoltura e alle strategie di lotta ai cambiamenti climatici che stanno letteralmente cambiando il volto della terra, dei suoi paesaggi e delle sue colture. Ideato e promosso da CAAB, Centro Agroalimentare di Bologna in sinergia con Fondazione FICO, in programma a Bologna in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione – sabato 16 ottobre 2021 – il Premio ha riconosciuto il valore di tanti “eroi” del nostro tempo, studiosi e divulgatori della sostenibilità. I vincitori “tecnici”, designati dalla Giuria guidata dall’agroeconomista e divulgatore scientifico Andrea Segrè, sono espressione della ricerca avanzata a livello mondiale in tema di produzione agroalimentare resiliente ai cambiamenti climatici: Lea Nicita, Global Research Fellow presso Yale University – School of the Environment, attraverso le sue ricerche ha reso evidente il valore intrinseco, anche economico, della biodiversità per la produzione agroalimentare: maggiore biodiversità equivale per le aziende agricole a una maggiore dotazione di servizi ecosistemici, quindi una maggiore capacità e una migliore qualità di produzione, una maggiore resistenza al “climate change”. Mentre Alessandro Matese coordinatore dell’Istituto per la Bio-economia del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, attraverso il progetto di ricerca internazionale DATI, condotto in particolare nelle aree agricole della Maremma, ha impiegato le tecnologie dell’agricoltura digitale e di precisione al servizio dell’uso razionale della risorsa idrica.
Con il Presidente CAAB Andrea Segrè e il DG CAAB Alessandro Bonfiglioli in video collegamento, sonointervenuti l’Assessore all’Agricoltura e agroalimentare della Regione Emilia Romagna Alessio Mammi e il Presidente della Camera di Commercio di Bologna Valerio Veronesi, insieme al Segretario di Giuria del Premio Duccio Caccioni e agli “Ambasciatori” per la comunicazione della sostenibilità designati da Bologna Award, ai quali è andato il Premio “City of Food Master” 2021:la giornalista Sabrina Giannini, autrice di inchieste giornalistiche importanti con il programma “Indovina chi viene a cena?” su Rai3, la giornalista, autrice e conduttrice Tv Sveva Sagramola, storico volto del live quotidiano Geo su Rai3, al fondatore di Image Line Ivano Valmori, giornalista e saggista impegnato per l’innovazione tecnica nel settore agricolo, il direttore della Lef, Libreria Editrice Fiorentina Giannozzo Pucci, l’autore e conduttore Patrizio Roversi, che ha diffuso i valori legati alla sostenibilità degli stili di vita e del turismo, il conduttore di Linea Bianca Massimiliano Ossini. Bologna Award è promosso in sinergia con la FAO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, e con la Regione Emilia Romagna, la Camera di Commercio di Bologna e il Comune di Bologna. Aspetto peculiare del riconoscimento è che i vincitori, sin dal momento dell’accettazione, si impegnano a donare il valore del premio in favore di progetti e iniziative di settore sostenibili, durevoli e/o solidali, affinché la ricerca possa moltiplicare circoli virtuosi nell’ambito agro-alimentare e agro-ambientale.