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Dom. Dic 22nd, 2024

Molino Filippini, azienda che da tre generazioni lavora in Grano Saraceno in Valtellina, promuove il progetto “Grano Saraceno. Il seme favoloso”, un percorso che accompagna 2000 bambini di scuole dell’infanzia e primaria in tutta Italia alla scoperta di una coltura resiliente, ricca di storia e preziosa per il benessere delle persone. Oltre all’insegnamento agli orti e al prendersi cura della crescita di una piantina, il progetto tratta e approfondisce 5 temi multidisciplinari: il mondo dei semi, la storia dei nomi, biodiversità e ambiente, alimentazione.


Il progetto promosso da Molino Filippini e ideato da Nicoletta Caccia – Ortoterapeuta e Gianni Manfredini – Autore di spettacoli naturali – ha come obiettivo quello di sensibilizzare e far riscoprire la provenienza delle materie prime che sono gli ingredienti dei nostri piatti. A guidare i bambini in questo viaggio ci saranno anche Fil e Molly, due simpatiche mascotte, curiose e avventurose.

5 percorsi

5 temi, 5 taccuini e 5 video-racconti accompagnano i bambini in un viaggio di scoperte, sfide, attività creative e osservazioni sul mondo in cui viviamo, di riflessioni sulla biodiversità e sull’alimentazione, di coltivazione e di cura di un seme straordinario. Dai semi alle piante, dalle forme ai colori, dal rispetto per l’ambiente all’incontro con gli insetti impollinatori.

  1. Il Grano Saraceno: Originario dell’Asia Centrale e portato in Europa nel Medioevo dalle stirpi nomadi, rappresentò da subito un’importante fonte di sostentamento per le popolazioni alpine grazie alla sua grande adattabilità. Oggi è ingrediente di svariate ricette: dai piatti della tradizione Valtellinese sottoforma di farina per Pizzoccheri e Sciatt a nuove preparazioni dolci e salate. È buono e sano per natura e naturalmente senza glutine. Una serie di sfide attiva i bambini su forma e peculiarità del seme fino alla sperimentazione della semina e a un approfondimento delle colture tipiche dei territori.
  2. I semi: Ogni pianta – come diceva Bruno Munari – è la lentissima esplosione di un seme. Questo percorso porta nuova consapevolezza ai bambini sui semi del mondo, che sono tantissimi, tutti diversi, presenti nei giardini, nei boschi e anche nei nostri piatti! Com’è possibile che dei semi così piccoli possano poi far nascere delle piante grandi a volte addirittura maestose? I semi si trasformano per natura, ma perché con un po’ di creatività non li trasformiamo in strumenti di gioco?
  3. Storia di un nome: Alla scoperta delle parole per far germogliare pensieri, idee e storie. Un percorso che parte dai nomi propri e prosegue nell’esplorazione dell’origine dei nomi degli oggetti (e dei loro inventori), stimolando con creatività riflessioni e curiosità sull’etimologia delle parole. E le piante? Da dove hanno origine i nomi scientifici? Scopriamo insieme da dove arrivano i nomi associati alle forme di fiori, foglie e altri interessanti aneddoti.
  4. Biodiversità: Oggi come mai prima siamo tutti chiamati ad avere un maggiore senso di responsabilità verso la Natura (e non solo) impegnandoci in azioni concrete affinché il Pianeta dove viviamo sia sempre più “verde” e più sano e noi con lui. Le sfide di questo percorso stimolano i bambini sulla biodiversità e sull’ambiente che ci “ospita”, che, dovremmo conoscere profondamente ma che mai come in questo momento ha bisogno di essere rispettato, curato e tutelato.
  5. Alimentazione: Dopo essere stato amorevolmente curato, aver prodotto belle e numerose fioriture, il Grano Saraceno è arrivato alla piena maturazione. Alcuni semi verranno conservati per dare vita a nuove piante, altri verranno raccolti ed inviati al mulino per la macinazione che li trasformerà in ottime farine adatte alla preparazione di pane, pasta, polenta, zuppe, insalate e per i piatti della tradizione come i pizzoccheri e gli sciatt.
  • Molino Filippini per le scuole

A Teglio, nel cuore della Valtellina, una valle ricca di biodiversità, esposti al sole e all’aria
pura, Molino Filippini lavora ancora oggi il Grano Saraceno come da tradizione, le polente e una gamma completa di prodotti senza glutine.

In Molino Filippini abbiamo a cuore da sempre il benessere delle persone che passa attraverso un’alimentazione sana promossa anche dall’educazione ai grani e al loro utilizzo. Abbiamo scelto di tracciare un percorso di impegno per le persone e per l’ambiente seguendo le indicazioni dell’AGENDA ONU 2030. Con il progetto “Grano Saraceno, il seme favoloso” creato appositamente per le scuole, vogliamo dare il nostro contributo per gli obiettivi: (3). Salute e benessere, (4). Istruzione di qualità, (15). La vita sulla terra.” Offrendo a 2000 bambini di tutta Italia un percorso prezioso.

Dichiara il titolare Diego Filippini

  • Fil e Molly

Fil e Molly sono le due mascotte del progetto e accompagnano i bambini nel viaggio alla scoperta del Grano Saraceno e del mondo dei semi. Fil e Molly vivono in Valtellina e sono grandi amanti della natura. A Fil piace stare tra le sue montagne, girar per boschi, fare i pic-nic ed è molto goloso! Molly è un’esploratrice, adora le sue montagne, i fiumiciattoli e i prati fioriti, ma spesso ha voglia di partire per nuove avventure alla scoperta del mondo.

Fil è curioso, un po’ distratto e anche un po’ timido. Nel suo sacchettino rosso custodisce i semi di grano saraceno che a volte perde qua e là e fa crescere piantine nei luoghi più inaspettati! Molly è avventurosa, adora viaggiare e scoprire nuovi paesaggi, semi, piante, fiori e frutti da tutto il mondo. Ha sempre con sé uno zainetto per portarsi a casa un ricordo dei viaggi!

  • I suggeritori

Nicoletta Caccia – Ortoterapeuta
Ortoterapeuta, progetta, sviluppa conduce attività di educazione in natura e di orto giardinaggio didattico e riabilitativo, formatrice, insegnante di yoga bambini. Ha un passato nel marketing e nella comunicazione, un amore per la montagna e i suoi silenzi, una passione per il trekking, l’arrampicata e le buone letture.

Gianni Manfredini – Autore di spettacoli di divulgazione naturale
Sperimenta da anni un percorso di ricerca sul “giardinaggio non convenzionale” attraverso l’esplorazione del mondo del guerrilla gardening e la realizzazione di spettacoli di divulgazione naturale, rivolti a un pubblico di tutte le età, che si pongono il fine di stimolare la riflessione sul rapporto tra uomo e natura.

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