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Mar. Dic 24th, 2024

Chiudono bene i conti del gruppo Minguzzi di Alfonsine (RA), da oltre 50 anni sul mercato e leader nella produzione e commercializzazione di pesche, nettarine, kiwi, susine, albicocche, pere e mele, provenienti principalmente dalla Romagna, per un volume annuo di circa 25mila tonnellate di frutta. Tra le principali produzioni: kiwi (1.500 ton), pere (2.000 ton), susine (3.000 ton), pesche e nettarine (9.000 ton), mele (9.000 ton). Il bilancio 2020-2021 chiude con un giro d’affari di 14 milioni di €, sostanzialmente in linea con il precedente , nonostante le tante difficoltà e avversità che hanno colpito il settore nell’anno passato. Su proposta del presidente Giancarlo Minguzzi i soci hanno deliberato un forte aumento di capitale, da 50.000 € a 1 milione €.

“Nonostante i tanti problemi – dice Giancarlo Minguzzi, presidente OP – il nostro gruppo ha affrontato questo periodo difficile forte delle sue peculiarità: in primo luogo la scelta di avere creduto nella qualità senza compromessi da offrire al consumatore , puntando sull’innovazione come ad esempio sulla mela a club “Pink Lady”, da noi prodotta e commercializzata da 25 anni. Poi abbiamo puntato con successo sulla diversificazione di prodotto come le nuove susine “Metis”, la mela Fuji di pianura di alta qualità a marchio Melapiù o il nuovo kiwi giallo Dorì. Siamo interessati anche allo sviluppo della nuova pera Fred, di origine svizzera, che in alcuni areali della Romagna sta dando risultati molto interessanti in termini di qualità organolettica”. OP Minguzzi continua comunque a puntare anche sulle tradizionali produzioni quali le pere William e Abate Fetel e su una attività di ricerca su albicocche e pesche/nettarine con caratteristiche gustative eccellenti.

“Il nostro punto di forza – continua Minguzzi – è anche l’export . Siamo presenti per il 30% sul mercato nazionale e il restante 70% è suddiviso tra mercati europei e d’oltremare, in particolare Canada, Nord America ed Asia”. L’OP di Alfonsine fa anche parte di Origine Group, consorzio italo-cileno di primarie aziende del settore interessate a sviluppare unitariamente i mercati d’Oltremare. Giancarlo Minguzzi da dieci anni è presidente di Fruitimprese Emilia Romagna, l’associazione che riunisce le grandi imprese private commerciali dell’ortofrutta della regione per un fatturato globale di 900 milioni di euro l’anno e il 60% di export.

L’azienda investe in particolare sul capitale umano con una presenza di addetti fra i 30 e i 35 anni nei principali ruoli tecnici, commerciali e amministrativi.

Chiudono bene i conti del gruppo Minguzzi di Alfonsine (RA), da oltre 50 anni sul mercato e leader nella produzione e commercializzazione di pesche, nettarine, kiwi, susine, albicocche, pere e mele, provenienti principalmente dalla Romagna, per un volume annuo di circa 25mila tonnellate di frutta. Tra le principali produzioni: kiwi (1.500 ton), pere (2.000 ton), susine (3.000 ton), pesche e nettarine (9.000 ton), mele (9.000 ton). Il bilancio 2020-2021 chiude con un giro d’affari di 14 milioni di €, sostanzialmente in linea con il precedente , nonostante le tante difficoltà e avversità che hanno colpito il settore nell’anno passato. Su proposta del presidente Giancarlo Minguzzi i soci hanno deliberato un forte aumento di capitale, da 50.000 € a 1 milione €.

“Nonostante i tanti problemi – dice Giancarlo Minguzzi, presidente OP – il nostro gruppo ha affrontato questo periodo difficile forte delle sue peculiarità: in primo luogo la scelta di avere creduto nella qualità senza compromessi da offrire al consumatore , puntando sull’innovazione come ad esempio sulla mela a club “Pink Lady”, da noi prodotta e commercializzata da 25 anni. Poi abbiamo puntato con successo sulla diversificazione di prodotto come le nuove susine “Metis”, la mela Fuji di pianura di alta qualità a marchio Melapiù o il nuovo kiwi giallo Dorì. Siamo interessati anche allo sviluppo della nuova pera Fred, di origine svizzera, che in alcuni areali della Romagna sta dando risultati molto interessanti in termini di qualità organolettica”. OP Minguzzi continua comunque a puntare anche sulle tradizionali produzioni quali le pere William e Abate Fetel e su una attività di ricerca su albicocche e pesche/nettarine con caratteristiche gustative eccellenti.

“Il nostro punto di forza – continua Minguzzi – è anche l’export . Siamo presenti per il 30% sul mercato nazionale e il restante 70% è suddiviso tra mercati europei e d’oltremare, in particolare Canada, Nord America ed Asia”. L’OP di Alfonsine fa anche parte di Origine Group, consorzio italo-cileno di primarie aziende del settore interessate a sviluppare unitariamente i mercati d’Oltremare. Giancarlo Minguzzi da dieci anni è presidente di Fruitimprese Emilia Romagna, l’associazione che riunisce le grandi imprese private commerciali dell’ortofrutta della regione per un fatturato globale di 900 milioni di euro l’anno e il 60% di export.

L’azienda investe in particolare sul capitale umano con una presenza di addetti fra i 30 e i 35 anni nei principali ruoli tecnici, commerciali e amministrativi.

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