Breaking
Mar. Dic 3rd, 2024

4.000 utenti unici connessi, oltre 600 commenti ricevuti durante la Live Instagram e più di 170 oggetti indicati dalla community di Instagram da portare con sé nel futuro, come in un vero “Message in a Bottle”. Sono questi i numeri di Behind The Canvas, l’esperimento artistico powered by Bombay Sapphire che ha visto l’artista Giuseppe Lo Schiavo e l’influencer e Direttore Creativo Paolo Stella realizzare, durante una IG Live, un’opera NFT collettiva che ha visto la community del social diventare co-creatore dell’opera.

Dal termine della IG Live, svolta lo scorso 17 novembre, l’artista ha lavorato sull’opera completandola con gli oggetti indicati dalla community. Nasce così l’opera di Behind The Canvas: uno spazio metafisico permeato dal colore blu che presenta archi, finestre e aperture verso un mondo esterno che non riusciamo a cogliere ma che ci fa sentire vivi. E poi oggetti che arredano lo spazio creando piani immaginari, scale che portano a destinazioni ignote, specchi che ribaltano il punto di vista e statue, come quella della Queen Victoria, che ci osservano, ci conservano. E poi una cupola, a ricordarci non solo che ci troviamo all’interno di una bottiglia di Bombay Sapphire, ma che questa stessa bottiglia assume le sembianze di una capsula del tempo, rifugio degli oggetti che gli utenti hanno indicato per essere salvati e da portare con sé nel futuro. Nella scintilla che Behind the Canvas ha acceso in ognuno dei 4.000 partecipanti connessi all’esperimento, c’è molto di più di un semplice atto artistico collaborativo. C’è una potente riflessione collettiva sul futuro: c’è la forza che ci spinge a trovare soluzioni nuove e creative per regalare un futuro migliore alle generazioni di domani.

Un progetto complesso che non solo fa della creatività il fulcro di tutta l’operazione ma permette anche di guardare al di là dei tradizionali spazi fisici. La stanza creata durante la IG Live, infatti, sbarca nel metaverso diventando il “museo” in cui scoprire l’opera di Behidn The Canvas. Un museo con ingresso gratuito, visitabile a questo link https://arium.xyz/spaces/behindthecanvas e accessibile da tutti gli utenti del web i quali, utilizzando mouse e tastiera, potranno muoversi e andare alla scoperta della stanza pensata da Giuseppe Lo Schiavo per Bombay Sapphire e osservare da vicino l’opera di Behind The Canvas. Per scoprire tutti gli oggetti inseriti all’interno dell’opera, uno degli NFT più grandi mai realizzati con i suoi 20.000 x 25.000 px, è possibile visitare questo sito.

A partire sempre dal 1° dicembre l’artista, proprietario e autore dell’opera, darà inizio a una vendita su Makersplace.com, casa d’aste online specializzata in Cripto Art. Un progetto davvero a 360° questo che, mantenendo fede alla sua natura partecipativa, ha coinvolto i giovani designer di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti. Oltre 250 creativi delle Aree Communication and Graphic Design e Visual Arts hanno aderito al contest pensato per stimolare la loro creatività. Le tre interpretazioni dell’artwork sono state quelle dei creativi Yan Varisco, Filippo Vacca e Nathalie Roekaert le quali, a partire dal 9 dicembre, disponibili sulla landing page dedicata all’iniziativa Bombaysapphire.com/behindthecanvas/ e scaricabili gratuitamente in versione wallpaper.

Con Behind The Canvas, Bombay Sapphire ha segnato un’evoluzione della piattaforma di brand Stir Creativity stimolando un’interazione costruttiva e offrendo al pubblico la possibilità diretta di esprimere la propria creatività e di realizzare un atto creativo concreto, di prendere parte a un esperimento artistico mai visto prima d’ora.

Related Post