– Natale di solidarietà per Op Armonia. L’Organizzazione di Produttori Ortofrutticoli, leader nell’ortofrutta italiana, donerà 1000 panettoni “gourmet” a base di DolceClementina alle famiglie più bisognose. Un’iniziativa portata avanti, tra gli altri, insieme all’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, all’Istituto degli Innocenti, alle Caritas di Firenze, Siena e Prato e alla onlus Spes Unica, mensa dei poveri di Battipaglia (SA).
Oltre alla donazione, i panettoni di Op Armonia verranno anche messi in vendita nelle piazze italiane durante la giornata di domenica 19 dicembre nei seguenti luoghi: a Firenze in Piazza Strozzi e Piazza Santa Croce; a Pisa in Piazza Xx Settembre; a Padova in piazza delle Erbe e a Macerata in piazza Mazzini. L’intero ricavato della vendita verrà devoluto alla Lega del Filo d’Oro, istituto che dal 1964 si occupa di aiutare le persone sordo cieche.
I panettoni DolceClementina sono stati realizzati artigianalmente dal pizzaiolo campano e maestro delle lievitazioni Valentino Tafuri (già “giovane pizzaiolo dell’anno” per il Gambero Rosso e nella guida L’Espresso) e preparati con uno dei prodotti di punta dell’azienda: la DolceClementina®, selezione gourmet di frutti provenienti esclusivamente dalla costa jonica calabrese, lucana e pugliese, tra le zone più vocate d’Italia per la coltivazione di questo frutto.
“Il nostro legame con il territorio e la sostenibilità sociale e ambientale è costante e duraturo – spiega Marco Eleuteri, presidente di Op Armonia – l’Italia intera è il nostro mercato di riferimento e abbiamo colto l’occasione per donare, durante le festività natalizie, un po’ di sollievo e un sorriso ai meno fortunati, donando il nostro panettone artigianale a diverse associazioni toscane impegnate in prima linea per il sostegno dei più deboli e bisognosi “.
Sostenibilità: le DolciClementine che sfidano il cambiamento climatico
La Op Armonia è una Organizzazione di Produttori Ortofrutticoli con sede a Battipaglia (Sa) e associa 80 agricoltori dislocati nel Centro-Sud d’Italia, per un totale di 1.500 ettari di coltivazioni. Cento i dipendenti diretti all’attivo e oltre 600 quelli dell’indotto, l’azienda distribuisce i propri prodotti nelle maggiori insegne distributive sia in Italia che nei Paesi del Centro e Nord Europa, con una percentuale di export del 25% sul fatturato totale, completamente dedicata alle produzioni biologiche. Dopo aver praticamente eliminato la plastica dalle proprie confezioni puntando su materiali sostenibili come il cartone, ora l’attenzione si sta focalizzando sul cambiamento climatico.
Nella campagna 2021 il calo produttivo delle clementine italiane è stimabile intorno al 30/40%. un dato dovuto principalmente al cambiamento climatico. Minori piogge, condizioni atmosferiche di caldo estremo hanno determinato un drastico calo produttivo.
L’Italia in questo segmento di produzione, negli ultimi 30 anni ha perso progressivamente rilevanza internazionale; anzi, dall’essere un esportatore netto di clementine/mandarini, da qualche anno il nostro paese ne è diventato importatore netto. Proprio alla luce di questa “debacle”, assume ancora maggiore importanza l’attività di ricerca e innovazione, senza la quale sarebbe impensabile qualsiasi intento di rilancio del settore. È per questo che l’azienda sta investendo sulle nuove varietà di clementine che saranno in grado di assicurare la produzione futura. Tra queste c’è la “Perrina” nuova varietà importante per la clementinicoltura italiana.