Bimby ha reso noti i risultati del report internazionale Food Trends 2022. L’indagine – realizzata annualmente in 12 paesi da Bimby in collaborazione con la società di ricerche Mintel – vuole esplorare il ruolo del cibo nel quotidiano dei consumatori europei, analizzando i loro gusti, bisogni e desideri in tema di nutrizione, di preparazione dei pasti a casa e di condivisione con familiari e amici.
Il 2021 ci ha mostrato come potrebbe essere la “nuova normalità”, ma ancora non sappiamo quanto le nostre vite saranno segnate in modo permanente dagli inevitabili cambiamenti a cui ci siamo dovuti adeguare: alcune abitudini del nostro quotidiano potranno tornare ad essere quelle di prima della pandemia, ma è indubbio che tutto quello che sta accadendo ci sta insegnando qualcosa che diventerà una ricchezza da portare con noi negli anni a venire.
Il report ci racconta che una delle prime cose che continua a mancare è il senso di sicurezza. I consumatori esprimono un aumento dei livelli di incertezza in tutti gli ambiti del quotidiano: dalla salute al benessere psico-fisico passando per la carriera e la situazione finanziaria. E’ come se questa pandemia avesse reso tutti un po’ più vulnerabili e più propensi a rivedere la scala delle proprie priorità.
Come nel 2020, in cima a questa scala c’è ancora la ricerca della salute mentale e fisica anche attraverso attività olistiche che rispondano ai bisogni emotivi come dichiara il 59% delle persone intervistate. A seguire, il tempo da trascorrere con i propri cari: il 2022 potrebbe essere un anno di celebrazioni culinarie durante le quali i consumatori potranno dimostrare che i mesi trascorsi a casa hanno arricchito le loro competenze in cucina. Ed infine la nuova volontà di adottare comportamenti sempre più sostenibili: per la maggioranza degli intervistati la propria salute è sempre più connessa alla salute del pianeta.
FOOD TRENDS 2022 SECONDO IL REPORT BIMBY®-MINTEL
1. Cucinare? Un ottimo anti-stress
Non c’è dubbio che la pandemia abbia reso il benessere fisico e mentale un valore imprescindibile. La metà dei consumatori europei è preoccupata per la propria salute, ed è proprio il desiderio di salvaguardarla che condiziona le loro scelte, cercando di stabilire nuove routine che includono anche il cucinare senza stress.
In risposta alla pandemia e alle numerose sfide mentali ed emotive degli ultimi 18 mesi, i consumatori hanno scelto il cucinare – e in generale un’attività manuale – come strumento per gestire i propri livelli di stress. I consumatori in Spagna (45%) e Finlandia (43%) sostengono questo metodo in particolare e 1 consumatore su 4 nel resto d’Europa usa anche la cucina come antistress.
2. Da routine a rito, anche in cucina
L’idea dei rituali legati alla preparazione e al consumo del cibo ha origine nei paesi asiatici, ma concetti come il mangiare consapevole e come la meditazione stanno diventando sempre più popolari in tutta Europa: il rito che accompagna la preparazione dei cibi, attuando diverse modalità di cottura, diventa uno strumento per allentare le tensioni e procura un senso di rilassamento e benessere.
La ritualità piace molto ai cinesi: i dati Mintel ci dicono che il 77% degli adulti dichiara che avere un senso del rituale nella vita quotidiana aiuta a sollevare l’umore. L’Europa punta di più, invece, sull’aspetto ludico ed emotivo legato al cibo: i consumatori europei hanno indicato la cucina e il fare il pane in casa come momenti di svago e allentamento delle tensioni. In media tutti gli europei intervistati ritengono questo metodo efficace: in vetta alla classifica troviamo Polonia (53%) e Finlandia (55%), a seguire Germania (51%) Italia e Irlanda (50%); il resto dei paesi europei con una media di 1 consumatore su 3.
Ma dalla ricerca si deduce che è tutto ciò che ruota intorno al cibo a migliorare l’umore e gestire lo stress, anche rispetto all’assunzione di bevande alcoliche. Francesi (43%) irlandesi (35%) e inglesi (34%) e olandesi (32%) affermano di gestire meglio il proprio stress grazie al comfort food piuttosto che alle bevande alcoliche,cioè tutti quei piatti o alimenti che pervadono di un senso di piacere, che soddisfano un bisogno emotivo e donano benessere al corpo. Possono essere cibi legati alla memoria di un luogo o di una persona o più semplicemente cibi dolci che, da sempre, si dice che consolino.
3. Il comfort food multisensoriale crea il fattore “benessere”.
La nostra cultura dei social media incoraggia i prodotti della nostra cucina in casa e fuori a coinvolgere tutti i nostri sensi e non solo il gusto. Concentrarsi sul colore e sulla presentazione dei piatti, così come sulla sua consistenza e sui suoni che si producono durante la preparazione, può essere un modo per esplorare le connessioni tra il benessere emotivo e il cibo.
Come nel design anche in cucina entra in gioco la “texture”: la consistenza assume un ruolo determinante nell’esperienza del gusto. I palati si affinano, colgono più sfumature, ricercano sensazioni piacevoli, rassicuranti, confortevoli.
Cibo e bevande con una precisa consistenza possono essere molto più soddisfacenti da consumare. Ad esempio, il 42% degli adulti tedeschi che ha mangiato biscotti afferma che “croccante” è un attributo chiave per definire un biscotto perfetto (Mintel: 2021 Global Food & Drink Trend: Feed The Mind).
Le persone tendono ad essere attratte da cibi con consistenze distintive – come lisce, croccanti o gommose – quando vogliono alleviare lo stress o trovare conforto attraverso il cibo. Ricette e piatti dovrebbero tenere in considerazione l’aspetto della ‘consistenza’ combinando vari elementi materici per offrire ai consumatori esperienze di consumo emotivamente coinvolgenti.
4. Massimo nutrimento, minimo sforzo
In alcune parti del mondo si torna a vivere uno stato di “normalità” con il conseguente affollarsi di impegni nell’arco della giornata. Così, i consumatori cercano modi smart per cucinare e mangiare: che combinino qualità dei pasti e facilità d’esecuzione, modi semplici per incorporare ingredienti più nutrienti nelle ricette.
Ma se è vero che la salute personale legata alla nutrizione è diventato un imperativo è altrettanto vero che molti consumatori la mettono in stretta relazione con la salute del pianeta: quasi un tedesco su tre afferma di prendere in considerazione l’impatto ambientale a beneficio della propria salute.
Salute sostenibile significa adottare soluzioni alimentari capaci di proteggere e mantenere il benessere fisico delle persone salvaguardando, nello stesso tempo, l’eco-sistema del pianeta. Sono tante le declinazioni che agevolano questo processo: dal modo in cui ci riforniamo e trasportiamo i prodotti ai metodi che utilizziamo per cucinare a casa passando per l’utilizzo corretto dei rifiuti. Ad esempio, l’utilizzo della parte esterna delle carote e delle bucce di mele in altre ricette riduce gli sprechi e ci permette di sfruttare la parte più nutriente della verdura e della frutta.
5. (Re)uniti dal cibo
Il sacrificio più grande che questa pandemia ha imposto è stato quello di doversi allontanare dalle persone care. E’ quindi verosimile che, non appena le restrizioni si allenteranno, tutti torneranno a condividere il proprio tempo con amici e parenti e non perderanno occasione per festeggiare insieme ricorrenze e festività.
Ciò significa che si darà ancora maggiore importanza al cibo che potrebbe essere il mezzo per dimostrare ai propri ospiti la gioia dell’essere di nuovo insieme. In effetti, la ricerca dimostra, che alla domanda “Vale la pena di dedicare più tempo per preparare piatti che stupiscano i vostri ospiti?” il 76% dei polacchi e il 72% degli italiani intervistati hanno detto sì, seguiti da Spagna, Francia e Germania, con un rapporto di un consumatore su due.
Dalla ricerca emerge anche una nuova tendenza che vede i consumatori cimentarsi nella preparazione di cibi etnici, cibi lontani dalla propria tradizione culinaria con la curiosità di sperimentare ingredienti inconsueti come alcune spezie, alcune farine. Ad esempio il 65% dei consumatori del Regno Unito pensa che i pasti della cucina etnica siano un ottimo modo per riunire famiglia e amici e il 51% dei tedeschi prepara piatti che contengano ingredienti nuovi e insoliti per il gusto di avventurarsi in nuovi sapori.
6. Viaggiare intorno al cibo
Provare qualcosa di nuovo è anche un ottimo modo per riunire le persone e condividere una nuova esperienza.
Il 77% dei consumatori tedeschi afferma che viaggiare è un buon modo per sperimentare nuovi sapori. Ma viaggiare non è ancora una pratica sicura e accessibile a tutti. Così, questa restrizione unita alle abilità culinarie acquisite durante i lockdown ha portato i consumatori a diventare degli sperimentatori di nuove ricette, a ricercare nella tradizione culinaria di altri paesi e a provare a realizzare piatti mai assaggiati prima. Il 31% dei consumatori polacchi cucina ricette di cucine emergenti. Ricercare piatti e cucine ‘esotiche’ e autentiche può contribuire a creare un’esperienza di alto livello a casa.
E IN ITALIA? I TREND SECONDO COOKIDOO®
Cookidoo® è la piattaforma di ricette ufficiali Bimby® che propone oltre 8.000 ricette italiane in modalità guidata e 78.000 in tutto il mondo. Con oltre 3 milioni di iscritti in tutto il mondo, Cookidoo® è testimone ogni giorno delle scelte di chi cucina ogni giorno con l’aiuto di Bimby®.
Cookidoo® prevede che la tendenza italiana per il 2022 sarà di esplorare le ricette tradizionali regionali, da sempre di valore inestimabile per il nostro patrimonio gastronomico e culturale. Ripescare nella tradizione per scoprire o riscoprire antichi sapori e per stupire i propri ospiti con ricette nuove che hanno il sapore di altri territori: ecco come si stanno orientando le ricerche di ricette degli utenti.