È possibile mangiare un hamburger senza fare del male al pianeta? Nel 2022, la risposta è sì. A dimostrarlo sono il 21 Way of Living e Planted. Il cozworking meneghino ha infatti annunciato un nuovo accordo con l’azienda svizzera, produttrice di carne plant-based, tra le più innovative nella produzione di alternative vegetali alla carne animale. La collaborazione permetterà a vegani, vegetariani e flexitariani, ospiti della struttura, di gustare una deliziosa alternativa vegetale nel bistrot.
Chicken, Kebab, Pulled Pork. L’ampia varietà di “carne delle piante” di Planted ha
scatenato la fantasia dello chef del bistrot, Roy Sigora, che ha inserito una selezione di street food, ovviamente con il chiaro sentore levantino, marchio di fabbrica della sua cucina.
Si parte con un bun fatto in casa che riporta alle atmosfere del Medioriente: al suo interno cavolo cappuccio, senape e maionese vegana insieme alla mela per un twist della coleslaw che mette al centro il planted.pulled. Fino ad arrivare ad un delizioso gyros, realizzato con planted.kebab, che abbraccia al suo interno le note significative della cipolla rossa e della salsa Thaina.
Valorizzazione delle materie prime, gusto e attenzione all’ambiente. La cucina levantina creata da Sigora, per il 21 Way of Living, invita apertamente alla convivialità e si ispira alla cultura urbana contemporanea. Una cultura che mai come ora ha aperto i suoi orizzonti ripensando il cibo, in connessione con l’ambiente. L’accordo con Planted sottolinea questa evoluzione, grazie ai suoi prodotti che contengono solo ingredienti naturali e in particolare le proteine di piselli, ricreando la consistenza e il gusto della carne animale.
La carne-non-carne di Planted, selezionata dal 21WOL, comporta infatti l’abbattimento di oltre l’80% delle emissioni di CO2 ed oltre il -29% di utilizzo di H2O, rispetto ad una produzione da allevamento animale. Oltre ad essere totalmente priva di Soia, la cui produzione in larga scala risulta in antitesi con i principi SDGs, sia in termini di impatto in agricoltura che di trasporti. Tutto ciò ha permesso all’azienda svizzera di poter vantare l’etichetta più pulita al mondo nella categoria dei sostituti della carne.
«Siamo contenti di accogliere i prodotti di Planted nel nostro bistrot, certificando nuovamente la nostra attenzione per l’ambiente. Il nostro chef Roy Sigora ha studiato una proposta di street food levantino che esalta i sapori della carne vegetale, senza far rimpiangere gli alimenti animali. È in questo modo che il 21WOL incarna i principi della sostenibilità. Un impegno fatto di azioni concrete, che nel bistrot vogliono dire tra le altre cose una forte attenzione alla stagionalità e alla filiera nella costruzione del menu», commenta Nicola Accurso, Managing Director del 21 Way of Living.
21 Way of Living è da sempre attenta alla sostenibilità ambientale, ricevendo recentemente anche un riconoscimento da parte di Booking.com. Il portale online di viaggi ha infatti inserito la struttura di via Enrico Nöe nella sua selezione “ViaggiSostenibili”, il programma che sostiene l’impegno dei partner alberghieri, avvicinandoli ai viaggiatori più attenti alla sostenibilità.