Lo Champagne Pol Roger mette radici in Italia ed entra nella compartecipazione societaria di Compagnia del Vino che distribuisce il marchio dal 2015.Lo riporta Ansa.
La maison più amata da Winston Churchill e fornitore ufficiale della Corona Britannica ha siglato un accordo con Compagnia del Vino per l’acquisto del 20% delle quote societarie. La firma, avvenuta il 27 gennaio, sigilla, spiega un comunicato, così l’unione tra Pol Roger (170 anni di storia e sei generazioni) e una delle realtà distributive emergenti sul mercato italiano con sede a Firenze.
“Non ci interessava acquistare un’azienda di distribuzione in Italia – spiega Laurent d’Harcourt, presidente di Pol Roger -.
Il nostro intento è da sempre di affidarci a professionisti in grado di trasferire e tutelare nel proprio Paese il modello di distribuzione Pol Roger. La nostra presenza non è mai aggressiva, ridondante o eccessiva e Compagnia del Vino ha dimostrato di essere all’altezza della nostra più totale fiducia. Tutti i Paesi in cui abbiamo compartecipazioni societarie (l’Inghilterra, gli Stati Uniti, il Giappone e Singapore) sono considerati da Pol Roger mercati strategici e l’Italia più di altri ha dimostrato di saper raccontare la nostra storia”.
Pol Roger contribuirà a un aumento di capitale e questo consentirà a Compagnia del Vino di rafforzare ulteriormente la propria posizione nel panorama della distribuzione nazionale.
“Questo nuovo assetto societario è la prova che abbiamo fatto le scelte giuste; l’aver conquistato la fiducia di un partner esclusivo come Pol Roger è per noi un grande riconoscimento professionale e un orgoglio- afferma Saverio Notari, a.d. e azionista di riferimento di Compagnia del Vino -. Il mercato italiano ha dimostrato di essere in grado di fare la differenza e siamo certi che anche l’alto profilo dei nostri clienti e della nostra rete vendita abbia giocato un ruolo determinante nella decisione finale di Pol Roger”.
Dal 2015 Compagnia del Vino rappresenta Pol Roger in esclusiva su territorio nazionale con risultati in costante crescita: dalle 35mila bottiglie del 2015 oggi le esportazioni verso l’Italia della casa francese sfiorano le 100mila per un fatturato di circa 4 milioni di euro. L’Italia è oggi uno dei principali mercati della prestigiosa realtà, avendo registrato la più alta crescita tra tutti i mercati di riferimento negli ultimi 4 anni.