Due anni di duro lavoro per riscoprire le proprie radici, introiettarle e renderle benzina per accendere il futuro. Caffè Bristot, che nel 2019 ha festeggiato 100 anni di storia, cambia la sua immagine, con un profondo restyling che la proietta in una nuova era, il suo secondo secolo. Il progetto, diretto da Giovanni Gianola dell’agenzia di comunicazione Argine, ha coinvolto 94 professionisti che hanno studiato un rebranding completo dell’azienda bellunese.
Un percorso che vede ora la sua sintesi nella campagna multi-soggetto e omnichannel “Non importa ciò che fai, fallo con passione!”, on air in queste settimane con uno spot sulla Digital TV e con adv su numerosi quotidiani e testate web.
Un claim che esalta le sfide invitando a vivere e ad agire con gioia e passione, quella stessa passione che caratterizza da sempre il dna dell’unica Roastery delle Dolomiti, quelle rocce, quegli alberi, quei boschi, quelle persone in cui Caffè Bistrot ritrova la sua anima.
La scena viene rubata immediatamente da “Dolomit”, la nuova tazzina “scolpita dalle rocce dolomitiche”. Con la sua forma assolutamente innovativa, che ricalca la forma della roccia, esalta l’esperienza multisensoriale del caffè, esprimendo fieramente la sua identità e la sua sobrietà.
Un cambiamento che ha riguardato perciò tutto il service set ma che non poteva non partire dal nuovo marchio identificativo di Caffè Bristot, che muta completamente in ogni elemento per amplificare la sua forza espressiva. Con un pay-off chiaro e identificativo: “Belluno Italia 1919”. Il territorio che ha permesso all’azienda di crescere lontana dai condizionamenti, riassunto in Belluno, sede di Caffè Bristot, il timbro di qualità, che è l’Italia, che certifica il pregio artigianale e l’amore per il cibo in generale, e infine l’heritage, espresso dal 1919, anno di fondazione della Torrefazione da Domenico Bristot.
La nuova pelle di Caffè Bristot cambia anche colore. L’ambra è la tinta scelta per rappresentare visceralmente la passione e il dna dell’azienda. Non un semplice colore, ma l’aura di una materia nell’atto di esprimere la propria energia vitale. La perfetta sintesi di ciò che è e vuole essere Caffè Bristot, con l’obiettivo di rendere il suo brand ancora più immersivo con questa scelta molto forte e distintiva.
Proprio l’ambra diventa protagonista del nuovo packaging, con palette per raccontare le caratteristiche delle varie miscele che differenziano i vari prodotti, creando un’armonia cromatica in diretto collegamento con il brand Bristot.
Rivoluzione infine anche per il Bristot Concept Bar, all’interno del quale si respira e si vive profondamente l’esperienza di una casa di montagna in legno, ferro e pietra, materiali delle Dolomiti, e dove l’abbinamento del color ambra rimane una prerogativa che rende i prodotti essenziali, eleganti e in pieno stile Bristot.
«Il rilancio del marchio è un progetto su cui abbiamo lavorato a lungo. Nel periodo di lockdown abbiamo riflettuto di più, spingendo ulteriormente l’analisi su chi siamo, cosa rappresentiamo – spiega Gerhard Laner, amministratore delegato di Procaffé –. Per fare questo è importante individuare un partner giusto che abbiamo trovato in Giovanni Gianola di Argine, una persona che ha dato tempo e passione per costringerci a rispondere a domande scomode, che normalmente si evita di prendere in considerazione. Il suo lavoro esalta quello che da un secolo svolgiamo per portare il miglior caffè possibile nelle tazzine di tutto il mondo. Da oggi Caffè Bristot si proietta in una nuova era, con un’identità più forte verso le sfide del futuro».