Bibo (www.biboapp.io), si propone come la nuova frontiera del q-commerce (noto anche come commercio rapido, e-commerce specializzato in consegne rapide): una “cantina digitale” di centinaia di prodotti beverage – dalle birre ai vini, dai superalcolici ai soft drink fino agli aperitivi “pronti da bere”- distribuiti dai dark store di Roma e Milano, pronti per essere consegnati a temperatura entro pochi minuti dall’ordine, tutti i giorni e addirittura fino alle 3 di notte nei week-end.
Questa la promessa con cui Bibo (www.biboapp.io), startup nata tra Roma e Milano, lancia il suo servizio nelle due città con una missione: essere la prima app nativa di beverage q-commerce e diventare il punto di riferimento per la spesa di vini, birre, superalcolici e soft drink. Sia in forma espressa – per aperitivi e cene con gli amici last-minute – sia pianificando la consegna dell’ordine e addirittura per i più appassionati, nel prossimo futuro, anche in “abbonamento”, con una selezione di prodotti diversa calibrata sulla base delle preferenze dell’utente grazie anche all’aiuto del machine learning.
“L’idea è nata perché la nostra “spesa” di beverage presentava sempre gli stessi due problemi: poche e lente opportunità di accesso a prodotti ricercati e di qualità nei classici circuiti di distribuzione offline, e tempi di consegna lunghi ed incerti per i canali online, spesso superiori ai cinque giorni – spiega Niccolò Maria de Vincenti, co-founder di Bibo insieme agli amici Alberto Lina ed Antonio Festa – Così abbiamo dato vita a Bibo, un modello “ibrido” tra la spesa ultraveloce e la cantina digitale. Dal primo ereditiamo l’approccio logistico basato su una rete di dark store e la logistica last-mile supportata dalla tecnologia che sviluppiamo interamente in-house, che ci permette di consegnare a temperatura in tempi brevissimi; dalla seconda, l’ampiezza dell’assortimento, la ricerca del prodotto e, per chi sceglierà di far parte del Bibo Club e optare per un servizio in abbonamento, anche l’esperienza del nostro team e del nostro algoritmo nell’identificare e consigliare ogni volta una selezione di prodotti diversi, personalizzata in base all’utente.”.
Bibo, insomma, porta letteralmente in pochi minuti agli amanti del buon bere di Roma e Milano una selezione di prodotti altrimenti molto difficili da reperire in così breve tempo, tra cui centinaia tra vini (dalle uve più classiche ai vini naturali, fino agli Champagne e ai vini riserva), ai superalcolici (dal gin, al rum, alle vodka da tutto il mondo agli amari) e una grande varietà (oltre 80 etichette) di birre artigianali. E poi soft drink, aperitivi e anche l’acqua.
L’app copre già l’intera area urbana delle due città in cui è presente: a Milano, il servizio supera la terza cerchia dei bastioni, da San Cristoforo a Casoretto fino a Dergano a nord, mentre a Roma è coperto quasi tutto il territorio fino al raccordo anulare. Le consegne – che possono essere pianificate a qualsiasi ora – iniziano ogni giorno alle 12.00 e finiscono a mezzanotte, con l’eccezione del week-end, in cui Bibo consegna fino alle 3.00 di notte. I prezzi dei prodotti non si discostano da quelli retail o e-commerce e la consegna, per i mesi del lancio, è gratuita.
“Ci rivolgiamo senz’altro a un’utenza “last-minute”, quella delle cene e degli aperitivi in casa, ma non solo. Abbiamo l’ambizione di diventare il punto di riferimento per tutti coloro che amano il buon bere, con un approccio olistico che non si limiti al solo vino. Crediamo che la consegna ultraveloce diventerà una nuova forma di retail ed impatterà qualsiasi tipo di e-commerce: con Bibo proviamo ad anticipare il trend nel mondo del beverage, diventando i primi a mettere a disposizione dell’utente uno stock ampio, variegato, ricercato e coniugato ad un’esperienza di consegna ultraveloce”, Niccolò Maria de Vincenti, co-founder di Bibo.