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Ven. Dic 27th, 2024
Claudio Leporati, direttore marketing del Consorzio del Prosciutto di ParmaClaudio Leporati, direttore marketing del Consorzio del Prosciutto di Parma

Prosciutto di Parma abbandona la pubblicità tradizionale che aveva caratterizzato lo stile di comunicazione della DOP negli ultimi anni, per intraprendere un percorso nuovo fondato su quattro pilastri – social, eventi, GDO, dettaglio tradizionale – con il supporto di due nuovi partner, KIWI che si occuperà della strategia digital e dei canali social, e ALL Comunication incaricata della realizzazione di eventi, entrambi facenti parte di Uniting Group.

La nuova strategia di comunicazione prende il via da uno studio di mercato che ha analizzato il posizionamento e l’immagine del Prosciutto di Parma e offerto una fotografia a tutto tondo del prodotto.

Due i filoni di indagine: il primo, condotto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, ha coinvolto i buyer della GDO e ha approfondito le prospettive di crescita nel settore; Eumetra ha curato invece quello rivolto ai consumatori e alle salumerie tradizionali fornendo un’indagine competitiva con gli altri salumi, una panoramica sulle nuove tendenze, i comportamenti di acquisto e le aspettative del consumatore.

Claudio Leporati, direttore marketing del Consorzio del Prosciutto di Parma
Claudio Leporati, direttore marketing del Consorzio del Prosciutto di Parma

Dai risultati di tali ricerche è emersa la necessità di recuperare quell’autorevolezza che ci è sempre stata riconosciuta dal consumatore e ritornare a dialogare con le persone in modo diretto ribadendo con forza l’eccellenza del nostro prodotto e aumentando le occasioni di incontro proprio tra marca e consumatore, ha dichiarato Claudio Leporati, direttore marketing del Consorzio del Prosciutto di Parma. Il cambio di passo nella strategia di comunicazione è stato quindi del tutto naturale. Con KIWI a supportarci sui canali social e con ALL Communication a garantirci una presenza tangibile sul territorio, abbiamo l’opportunità di far vivere al consumatore un’esperienza distintiva autentica sia gastronomica sia conviviale, di valorizzare la qualità del prodotto, di creare nuovi momenti di consumo e di ribadire il ruolo del Consorzio come garante di un gusto unico e inimitabile.

Avvieremo inoltre con la GDO e il dettaglio tradizionale delle attività su misura che ci permetteranno di raccontare le caratteristiche del prodotto sul punto vendita e di avvicinare il consumatore proprio nel momento dell’acquisto.

Luca Colombi, Chief Client Director di Uniting Group

Uniting Group negli ultimi mesi ha intrapreso un percorso che ci vede sfidare il tradizionale modello di ‘Gruppo integrato di comunicazione’ a favore di una value proposition maggiormente coerente con lo scenario attuale. Essere scelti come partner da Prosciutto di Parma rappresenta la conferma della bontà della strada intrapresa e ci permette di valorizzare al meglio le grandi potenzialità che il nostro modello di business è in grado di offrire, afferma Luca Colombi, Chief Client Director di Uniting Group. Tutto questo è possibile grazie alla lungimiranza di una grande realtà come il Consorzio, che ha immediatamente apprezzato le competenze verticali di ALL Communication e KIWI, ma ancor di più la visione globale del Gruppo e la capacità di orchestrare al meglio il talento dei nostri professionisti, a beneficio di un progetto armonico e success oriented.

Il Prosciutto di Parma avrà quindi una presenza costante e attiva sul digitale e sul territorio nazionale attraverso una serie di attività che permetteranno di mantenere alta l’attenzione e l’interesse intorno ai valori della marca e alle caratteristiche del prodotto trasformando un progetto di comunicazione in una vera esperienza per i consumatori.

Le piattaforme digitali mostreranno l’altro lato della medaglia del Prosciutto di Parma, quello della modernità, dell’utilizzo facile e veloce, senza snaturare però la sua identità e perdere i tratti distintivi che lo rendono unico. Gli eventi esclusivi dedicati al Prosciutto di Parma e la partecipazione ad altre manifestazioni nelle città italiane creeranno invece un percorso in grado di accompagnare e coinvolgere gastronomicamente, sensorialmente ed emotivamente il consumatore e guidarlo a fare scelte consapevoli.

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