Si è svolta la riunione del Tavolo della Gastronomia italiana, convocato dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, e dalla viceministra allo Sviluppo Economico, Alessandra Todde. Le Associazioni Adg, Apci, Chic e Jre esprimono soddisfazione per l’incontro che ha costituito l’occasione per presentare attraverso un documento unico di #FareRete le proposte progettuali per la realizzazione di interventi mirati nel settore attraverso l’utilizzazione dei Fondi con una dotazione pari a 76 milioni di euro costituiti con l’ultima legge di Bilancio. E’ quanto riporta Adnkronos.
Le direttrici fondamentali delle proposte di impiego dei fondi riguardano: assunzioni di giovani lavoratori con la previsione di sgravi fiscali per l’assunzione di neodiplomati degli Istituti alberghieri; industria 4.0 con l’aumento delle misure (in aggiunta a quelle già previste dalla legge) per gli acquisti di attrezzature professionali; campagna di promozione della ristorazione di qualità con progetti incentrati sulla filiera e che vedano il concreto coinvolgimento dei professionisti della ristorazione, anello a valle della filiera nonché volto e voce in chiave promozionale dell’agroalimentare italiano; campagna di valorizzazione dell’agroalimentare nella Scuola utile a veicolare la conoscenza e la consapevolezza delle molteplici eccellenze agroalimentari declinate in più contesti ristorativi.
Durante la riunione si è avuto anche modo di poter ribadire la necessità di realizzare ulteriori azioni strutturate in favore del comparto e a sostegno delle imprese, che non risultino dei semplici aiuti una tantum, ma che rappresentino leve per il comparto tra cui: la creazione del registro delle imprese; la possibilità da parte delle imprese di ristorazione di accedere direttamente al sistema di prenotazione attraverso le carte di credito che consentirebbe di bypassare l’utilizzo di piattaforme residenti all’estero e arginare al contempo il fenomeno del no show; la richiesta di rimodulare la legge relativa alla tassazione delle mance e quella relativa al numero di stagisti in base ai dipendenti; la creazione di un ufficio dedicato alle politiche di settore.