Il past-president di Unione italiana vini, Domenico Zonin, è stato riconfermato all’unanimità alla vicepresidenza del Ceev (Comité européen des entreprises vins). L’associazione europea che rappresenta l’industria del vino ha infatti eletto ieri il nuovo consiglio: alla guida del prossimo mandato triennale sarà lo spagnolo Mauricio González-Gordon, che succede al francese Jean-Marie Barillère.
“Vino e salute, sostenibilità e costi energetici sono le sfide più urgenti da affrontare ai tavoli di Bruxelles – ha detto Domenico Zonin -, temi che il nuovo board del Ceev è pronto discutere non solo con la parte più tecnica della Commissione europea ma anche intensificando il dialogo con quella politica. Tra le priorità – ha aggiunto – quella della comunicazione rivolta a consumatori e stakeholder: c’è infatti bisogno di ridefinire l’immagine del vino, perché è su questo campo che si sta giocando il confronto e la competizione tra interessi opposti. Ritengo infine – ha concluso il presidente di Zonin 1821 – che nel settore vitivinicolo italiano ci sia ancora poca consapevolezza sul fatto che i giochi ormai si fanno sempre più a Bruxelles e sempre meno a Roma. Per questo il ruolo del Ceev assume sempre maggior importanza”.
Il focus con le nuove cariche del Comité Vins nel prossimo numero del Corriere Vinicolo di lunedì 21 marzo.