Unità di intenti e una concreta linea di collaborazione sono le parole chiave che hanno caratterizzato il Convegno “Italia-Francia sulle Indicazioni Geografiche”, organizzato oggi dall’Ambasciata francese in occasione del semestre che vede la Francia alla presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea, al quale hanno partecipato i principali attori italiani e francesi del mondo delle Indicazioni Geografiche.
In relazione al trattato fra Italia e Francia – ha ricordato l’Ambasciatore Francese Christian Masset – risulta fondamentale il lavoro congiunto sui temi dell’agricoltura e dell’agroalimentare, con particolare attenzione al capitolo delle DOP e IGP, al fine di preservare i regimi di qualità che contraddistinguono i due Paesi.
L’iniziativa, ha rimarcato la linea di intesa in un momento caratterizzato dalla discussione in atto, in Europa, sulle importanti politiche di riforma. Una collaborazione che prosegue il percorso intrapreso negli ultimi anni e che, proprio in questi primi mesi del 2022, ha trovato un forte rilancio con il progetto di rappresentanza attraverso oriGIn EU.
OriGIn Italia si è confrontata con la rappresentanza francese dei Consorzi di Tutela sui temi principali della nuova Riforma del sistema delle Indicazioni Geografiche e del Nutriscore, condividendo gli obiettivi imprescindibili e un metodo di lavoro comune da seguire durante i prossimi appuntamenti europei.
Italia e Francia, da sempre simboli della cultura enogastronomica di qualità, condividono l’occasione storica per poter attuare una strategia indirizzata al rafforzamento e alla protezione delle Indicazioni Geografiche riconoscendo, in tal modo, il ruolo essenziale svolto da tale settore.
Molti gli interventi di analisi dell’attuale situazione del sistema, tra i quali quelli di Marie Guittard – Direttrice dell’Istituto Nazionale di Origine e Qualità Francese – e Oreste Gerini – Direttore generale per la Promozione della Qualità Agroalimentare e dell’Ippica del Mipaaf.
Hanno preso parte alla tavola rotonda della conferenza anche i professionisti del Sistema IG e delle rispettive organizzazioni, per proporre nuovi misure per il miglioramento dell’attuale modello. Sébastien Ramade, Presidente dell’Interprofessione DOP Saint-Nectaire e Gianluigi Ligasacchi, Direttore del Consorzio Mortadella di Bologna IGP, in particolare hanno espresso l’importanza di un’armonizzazione delle pratiche all’interno dell’Unione Europea e le difficoltà persistenti nei rapporti tra Consorzi di Tutela e Istituzioni europee.
Rosalinde Jaarsma – Segretario Generale dell’Ufficio Nazionale del Pruneau d’Agen – ha confermato la necessità di potenziare il ruolo dei Consorzi, in modo da agire con maggiore incisività. Eric Postorino – Presidente del Sindacato dei vini Côtes-de-Provence – e Riccardo Deserti – Presidente oriGIn e Vicepresidente oriGIn Italia – si sono soffermati sull’incremento della protezione sui mercati terzi e su eventuali azioni volte a fornire maggiore incisività in tali mercati, anche alla luce degli attuali cambiamenti geopolitici.
Infine, Gian Marco Centinaio – Sottosegretario di Stato alle politiche agricole alimentari e
forestali – in linea con le istanze emerse dai protagonisti del settore, ha ribadito la necessità di un rafforzamento della collaborazione tra i due Stati affinché vengano protetti i veri regimi di qualità.
“Partendo da un giudizio critico su molti punti della Riforma IG proposta dalla Commissione UE, assieme ai colleghi francesi – sottolinea Riccardo Deserti, Presidente oriGIn e Vicepresidente oriGIn Italia – abbiamo pienamente condiviso che questa è un’occasione storica per lavorare congiuntamente ai parlamentari europei e definire una riforma ambiziosa e capace di affermare le enormi potenzialità ancora inespresse dal Sistema DOP IGP.”
Per proseguire il percorso, OriGIn Italia organizzerà, il 20 aprile prossimo, il seminario “La Riforma del Sistema IG” alla presenza di Paolo De Castro, Parlamentare europeo e Relatore della Riforma, di Stefano Patuanelli, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, dei rappresentanti del Sistema DOP-IGP e della filiera produttiva, con l’obiettivo di fornire una prima analisi sulla proposta di revisione del sistema Indicazioni Geografiche rilasciata dalla Commissione europea.