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Mar. Nov 19th, 2024

L’immagine sembra essere più importante che mai, grazie ai social media. E frutta e verdura sono abbastanza ‘instagrammabili’, osserva Oscar van Turenhout della 4Fruit Company. I suoi post sui prodotti di questa azienda olandese trovano un crescente seguito. “Le generazioni più giovani preferiscono vedere una foto su Instagram piuttosto che ricevere un’e-mail con i prezzi giornalieri”. E’ quanto riporta Freshplaza.it.

La cultura dell’immagine si è “infiltrata” nel settore del commercio tramite i social media e sta avendo un notevole impatto. Nel 2017, per conto dell’azienda, Oscar ha aperto l’account Instagram della 4fruitcompany. Attualmente conta 6.000 follower. Questi post continuano a generare nuovi contatti. “Lavoro ancora con diversi clienti, in particolare con i fornitori acquisiti nel periodo iniziale sul social media”, dice Oscar.

LinkedIn è spesso considerato un mezzo B2B essenziale. Pubblicare su Instagram è un po’ più semplice e offre numerose possibilità di mostrare ciò che hai da offrire, attraverso foto o video. “Non sto dicendo che LinkedIn non funziona, ma spesso contiene più testo. In questo momento, Instagram è più funzionale alla nostra attività. Mi bastano dai 30 minuti a un’ora al giorno al massimo, che è il tempo che voglio dedicare ai social media in questo momento”.

I canali social aumentano le possibilità che le aziende hanno di entrare in contatto tra loro, il che influenza il modo in cui operano. “Prima eri al telefono, la mattina. Oggi, il 90% passa tramite Whatsapp, per tutto il giorno. Instagram è come un trampolino di lancio. Prima ti metti in contatto tramite messaggistica diretta, poi passi a Whatsapp”, spiega Oscar. Le e-mail con offerte e prezzi giornalieri sono sempre meno diffuse, soprattutto tra le giovani generazioni.

Loro non controllano le e-mail, controllano Instagram. Questo gruppo di utenti ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni e non lavora solo la mattina presto. Visualizzano i post anche tra le 12:00 e le 21:00. Puoi anche usare i social media per misurare l’entusiasmo del mercato. “Di solito, lo misureresti in base a quante telefonate ricevi, ora vedi le richieste che arrivano su Whatsapp, a partire già dal fine settimana. La domenica, spesso so già come sarà il lunedì”.

È difficile determinare che influenza abbia Instagram – non sai se i clienti telefonano spontaneamente o per un post su Instagram – ma Oscar ha la sensazione che questo canale social svolga un ruolo fondamentale. “A volte invio un’offerta tramite Whatsapp e non ricevo alcuna risposta, nemmeno dopo un’ora. Se poi pubblico una foto su Instagram, le persone rispondono subito”, afferma Van Turenhout.

“Oppure, ad esempio, pubblico che abbiamo le angurie. Se il mercato le richiede, a volte finiscono in mezz’ora. Alcuni clienti continueranno a chiamare per tutto il giorno perché quelle angurie rimangono nei post di Instagram. Alcuni ci chiedono perché non glielo abbiamo fatto sapere”.

Il commercio è prima di tutto basato sulla fiducia e sulle buone relazioni. Oscar ha notato che i social media lo rendono più trasparente. “In passato, i fornitori volevano che si mantenesse un certo riserbo sulle loro attività commerciali. Oggi, vogliono essere visibili e sono soddisfatti della promozione che facciamo ai loro prodotti tramite Instagram. Alcuni prendono molto seriamente il branding e alla costruzione di un marchio”, continua Oscar.

“Finché rimane un’esclusiva, per noi va bene. Anche la trasparenza avvantaggia i nostri clienti. Vogliono continuità a livello di fornitura e qualità. I margini sono stretti ovunque. Si tratta di garantire rapporti commerciali vantaggiosi per tutti, negli anni a venire”.

Un ultimo consiglio: “Pubblica regolarmente, preferibilmente tutti i giorni. E rimani aggiornato, anche se si tratta degli stessi prodotti e delle stesse stagioni. Se ripeti settimanalmente che hai disponibilità di merce, la gente penserà: ‘è lui che dobbiamo contattare'”, conclude Oscar.

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