Da venerdì 22 aprile a lunedì 30 maggio 2022 sarà possibile partecipare alla Call ‘Io Ci Credo’, il progetto promosso dall’incubatore In Cibum Lab a sostegno dei giovani innovatori italiani impegnati nel food e nel foodtech. La Call è alla terza edizione ed è destinata all’accelerazione e al finanziamento sia di progetti in fase di costituzione sia di imprese già operative in ambito food. L’opportunità è aperta alle imprese che presentano progetti food-related con esplicita priorità a quelle costruiti su soluzioni digitali e innovazioni relative a economia circolare, nutraceutica, innovazioni in ambito agricolo, soluzioni di packaging bio-based e soluzioni innovative per la Grande Distribuzione Organizzata (Gdo).
La Call – riporta Adnkronos – si divide in due sezioni: emerging talents per le imprese in fase di costituzione (il partecipante all’iniziativa sarà il socio fondatore) che presentano la loro idea imprenditoriale al fine di vederne supportata la fase di lancio e accelerazione; startup accelerator per le imprese già costituite che richiedono un supporto per l’accelerazione della propria idea verso il mercato. In questa sezione sono ammesse le società italiane costituite in forma di S.r.l. (anche semplificata) o S.p.a. e le società estere che s’impegnano ad aprire una sede in Italia, in caso di esito positivo della selezione, per accedere al programma d’incubazione.
Per partecipare è necessario accedere alla pagina dedicata https://foodtech.incibumlab.it/iocicredo e compilare l’executive summary completo del link del video di presentazione caricato su YouTube. È inoltre richiesta la sottoscrizione preliminare della lettera d’intenti e del term sheet con le condizioni di accesso e d’investimento. Le candidature potranno essere inviate dalle ore 13:00 del 22 aprile 2022 ed entro ma non oltre le ore 12:00 del giorno 30 maggio 2022.
Il bando sarà presentato in occasione della tavola rotonda ‘La grammatica del foodtech’, in programma proprio il 22 aprile dalle 11 presso l’Hub di Fmts Group, sede dell’incubatore a Pontecagnano, Salerno. L’evento potrà essere seguito live sul canale Facebook di In Cibum Lab ed è stato organizzato in media partnership con Millionaire e Startupitalia. Ad aprire i lavori sarà Giuseppe Melara, presidente e Ad di Fmts Group, seguiranno i saluti di Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania. Innovazione, sostenibilità e digitalizzazione saranno i temi al centro degli interventi di Sara Roversi, founder Future Food Institute; Giuseppe Coletti, Ceo Authentico; Andrea Passanisi, founder Sicilia Avocado; Giuseppe Iannotti, chef due stelle Michelin – Kresios Telese Terme nonché founder Iannotti Lab; Tommaso D’Onofrio, Ad Demetra Holding srl e startup mentor. Concluderà l’incontro Deborah Morriello, direttrice di In Cibum Lab, modererà Eleonora Chioda, giornalista ed esperta in innovazione.
In Cibum Lab è il primo incubatore certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico focalizzato sulle startup food-related. Fondato nel 2020, ad oggi conta più di 100 aziende coinvolte nell’ecosistema, oltre 500 progetti candidati e 5 brevetti depositati. Numeri che lo rendono un riferimento cardine dell’innovazione food su scala nazionale. In Cibum Lab opera all’interno di un ecosistema di eccellenza al quale contribuisce in modo decisivo la presenza di partner nazionali e internazionali con l’obiettivo di proporre al mercato nuovi modelli imprenditoriali nell’ambito del food, stimolando la cultura del cambiamento, promuovendo, diffondendo conoscenza, e alimentando processi di innovazione che consentono alle imprese di cogliere quelle che sono le opportunità di crescita e consolidamento.
“Da tre anni lavoriamo al fianco delle più interessanti startup innovative italiane del foodtech. Avere poi raggiunto il traguardo della certificazione è per noi un importante risultato, frutto di mesi di duro lavoro e continua ricerca – spiega Deborah Morriello, direttrice di In Cibum Lab – In Cibum Lab non è solo il luogo nel quale le idee trovano le giuste coordinate per trasformarsi in un progetto concreto ma è anche (e forse soprattutto) il luogo delle occasioni, degli incontri, della crescita personale. Una visione innovativa d’impresa non può prescindere dalle relazioni vere e costruttive”.