Un mese di missione al confine ucraino. Quando il 30 marzo il convoglio per una missione umanitaria è partito da Modena con un primo contingente formato da lavoratori di Italpizza e volontari delle Pubbliche Assistenze, diretto al Centro di prima accoglienza dei profughi ucraini in fuga dalla guerra presente nella cittadina polacca di Przemyśl, al confine con l’Ucraina, non si sapeva per quanto tempo sarebbe potuta effettivamente durare.
Erano troppi gli elementi di incertezza, primo fra tutti i rischi bellici, la logistica e la durata del conflitto.
Invece, superate tutte le insidie e le avversità, la missione umanitaria promossa da Italpizza si è consolidata ed è diventata l’unica realtà con un proprio campo permanente. È stato così possibile sfornare quotidianamente alcune migliaia di pizze per i profughi e per gli operatori del centro, oltre a fungere da HUB per la distribuzione di pizze ad altre ONG e a svolgere servizi di emergenza e trasporto di infermi con un’ambulanza.
Le organizzazioni impegnate nel centro di prima accoglienza, cosi come le autorità e i media, hanno riconosciuto uno straordinario successo della missione tutta italiana nell’essere riuscita a portare non solo del cibo ma, soprattutto attraverso la pizza e l’amore dei volontari, un grande momento di conforto e di piacere per i profughi. Da qui la richiesta di proseguire con la missione.
Modena, tramite l’ANPAS Provinciale in supporto alla Croce Blu, si è mobilitata e sabato 23 aprile un quarto contingente composto da nuovi volontari delle Pubbliche Assistenze del Modenese di Castelfranco Emilia, Formigine e Soliera, da altri di Porta Aperta e da lavoratori di Italpizza è arrivato a Przemyśl, a 15 km dal confine ucraino e sulla strada per Leopoli, dando il cambio agli altri volontari e garantendo così il
proseguimento dei servizi fino al 30 aprile.
Complessivamente una cinquantina i volontari, quasi tutti modenesi, che hanno partecipato alla missione, sfornando pizze senza sosta nel piazzale antistante il centro di prima accoglienza, straordinario polo di attrazione della solidarietà internazionale. Inoltre, sono stati impegnati a donare pizze ad altri enti benefici attivi anche nel territorio ucraino e a distribuire pizze ad altri centri di accoglienza in Polonia.