Si avvicina a grandi passi la data entro cui è possibile presentare la propria candidatura alla 5° edizione della S.Pellegrino Young Chef AcademyCompetition, porta di ingresso per il progetto internazionale che offre ai giovani talenti di tutto il mondo l’opportunità di entrare a far parte di un network globale e di un programma di formazione permanente unico nel suo genere che conta oggi oltre 1.000 membri.
La competizione è aperta a chef e sous chef under 30 che potranno partecipare proponendo il proprio piatto signature entro il 31 maggio 2022. Il regolamento completo è disponibile su www.sanpellegrinoyoungchefacademy.com.
Tappa fondamentale del contest, che nella scorsa edizione ha visto la partecipazione di oltre 3.000 iscritti da tutto il mondo, è la designazione delle giurie regionali a cui spetta il compito di scegliere i giovani chef che andranno alla conquista del primo posto a livello globale durante la finalissima internazionale nel 2023.
I membri della giuria italiana sono stati svelati nel corso della 17° edizione di Identità Golose, congresso Internazionale di Cucina d’Autore lo scorso 23 marzo, a Milano.
Si tratta di grandi professionisti scelti per la loro esperienza e per aver saputo imprimere un carattere speciale ai ristoranti in cui lavorano esprimendo la propria visione della gastronomia. Scopriamo chi sono:
- Andrea Aprea orgogliosamente campano e con importanti esperienze internazionali alle spalle, dopo 10 anni trascorsi come executive chef al VUN Andrea Aprea del Park Hyatt Milano, portato a 2 stelle Michelin, nel 2021 ha annunciato l’apertura del proprio ristorante gastronomico all’ultimo piano della Fondazione Luigi Rovati, a Milano. Il progetto gourmet, che include anche un caffè bistrot, lo vedrà impegnato per la prima volta come chef e patron.
- Donato Ascani chef al Glam di Palazzo Venart a Venezia, 2 stelle Michelin e la gestione di Enrico Bartolini. Puro talento, laziale di Fiuggi, classe 1987, nel suo curriculum l’Antica Pesa di Fabio Tacchella a Grezzana (VE) poi un’osteria di Parma, quindi Alma come assistente degli chef. Poi ancora 4 anni al Piazza Duomo di Alba con Enrico Crippa e sous chef di Paolo Lopriore ai Tre Cristi di Milano prima della chiamata di Bartolini a Venezia.
- Giuseppe Iannotti chef e patron del ristorante Krèsios di Telese Terme, 2 stelle Michelin. Determinato, ambizioso, non nasce “figlio d’arte”, non ha maestri da citare, perché il suo percorso è interamente da autodidatta. Si è costruito con volontà tutto quel che è – e ha – oggi: dalla grande bravura tecnica alla conoscenza delle materie prime. Fino alla bella masseria alle porte di Telese Terme che ha acquistato e trasformato in un luogo raffinato, essenziale e contemporaneo, che regala indimenticabili sensazioni a chi sceglie di sedersi alla sua tavola.
- Viviana Varese sulla cresta dell’onda a Milano dal 2007 quando apre il suo primo ristorate Alice – stellato nel 2011 – per poi trasferirsi nel 2014 nei luminosi spazi di Eataly Smeraldo, Viviana Varese non ha mai smesso di creare piatti in continuo divenire e una cucina in prevalenza di pesce raccontata con grande istinto, estro vivace, ancorato alla Campania ma con la testa libera di spaziare in ogni dove. Fino al mondo della gelateria a cui Viviana dedica un nuovo progetto, tutto al femminile, Io sono Viva Dolci e Gelati nato a febbraio 2022 per deliziare, ma anche per dare coraggio, indipendenza, sicurezza, gioia e voglia di futuro a un team di donne che hanno vissuto varie forme di violenza.
- Jessica Rosval, nata in Canada, ha iniziato a saggiare l’atmosfera delle cucine quando era adolescente. A 18 anni si iscrive ad una scuola superiore di cucina a Montréal per seguire la sua vocazione. Lavora come chef da più di dieci anni quando nel 2013 – durante un soggiorno in Italia – rimane folgorata dall’assaggio dei piatti di Massimo Bottura a cui chiede un colloquio che la porta a rimanere a Modena, e con estrema umiltà e determinazione diventa chef de partie di Osteria Francescana. Dopo 5 anni alla corte di Massimo Bottura, Jessica Rosval viene scelta per ricoprire il ruolo di head chef di Casa Maria Luigia, guesthouse del gruppo Francescana ed è direttrice culinaria e co-fondatrice di Roots ristorante e progetto sociale dedicato all’integrazione delle donne migranti.
Più che una giuria, un autentico dream team e cinque grandi storie a cui fare riferimento per nutrire di ispirazione e ambizione il proprio percorso professionale.
La possibilità di misurarsi di fronte a una giuria di qualità è solo una delle molte occasioni di crescita e confronto che offre la 5° edizione di S.Pellegrino Young Chef Academy un progetto che si è evoluto nel tempo, unendo all’emozione della competizione l’opportunità di essere parte di un network globale.
Un’occasione straordinaria per i giovani chef ma anche per gli stessi grandi nomi coinvolti – edizione dopo edizione – come giurati. Il loro ruolo di mentori e punti di riferimento non si esaurisce una volta conclusa la competizione ma prosegue condividendo con S.Pellegrino l’ambizione di formare una nuova generazione di talenti. I membri della giuria che entrano di diritto a far parte dell’Academy contribuiscono nel tempo a dare valore e concretezza alle opportunità di relazione e crescita professionale offerte dal network.
Una rete internazionale che fa capo alla piattaforma digitale www.sanpellegrinoyoungchefacademy.com e che coinvolge non solo alcuni fra i più brillanti professionisti del mondo della ristorazione ma anche i più autorevoli esperti di una serie di discipline sempre più imprescindibili per coloro che desiderano far evolvere la propria esperienza di chef e imprenditori dell’ospitalità nel rispetto della propria identità ma con uno sguardo sempre aperto sul mondo.