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Mar. Lug 23rd, 2024

Il taglio del nastro. Sabato 30 aprile è stato ufficialmente inaugurato il nuovo stabilimento produttivo di Foodlab, azienda con sede a Polesine Zibello – nel cuore della food valley parmense – che seleziona, lavora e distribuisce nel nostro Paese il miglior salmone proveniente dai freddi e incontaminati Mari del Nord.

Adiacente alla sede storica, il nuovo fabbricato ne raddoppia le superfici. Alle spalle vi sono mesi di lavoro, di studio e di progetti. Ma anche tanto entusiasmo. Un investimento fortemente voluto che, guardando con ottimismo al futuro, lancia un suo piccolo-grande segnale positivo nelle dinamiche imprenditoriali del Paese così tanto affaticate dal lungo periodo pandemico. Significativa, in tal senso, la presenza alla cerimonia di inaugurazione di Stefano Bonaccini, Presidente dell’Emilia-Romagna, che ha dichiarato: “Questa nostra Emilia-Romagna ha nel suo DNA una capacità imprenditoriale davvero unica. Foodlab è un esempio palese e concreto che dimostra l’eccellenza del sistema produttivo di questa terra. Le cose possono davvero funzionare. A noi amministratori spetta il compito di mettere a disposizione strumenti e risorse che consentano di agire e prosperare a realtà come questa, capaci di dare lavoro.”

E allora entriamo a visitare i nuovi spazi Foodlab, ne vale la pena.

Innanzitutto, le dimensioni: ulteriori 14mila mq distribuiti su tre piani Tanto nuovo spazio, dunque, per ospitare tutti i reparti tecnicamente preposti alla lavorazione del salmone e delle altre eccellenze ittiche (come ad esempio il pesce spada, il tonno e il merluzzo). 14mila metri quadrati addizionali che vanno a sommarsi ai ‘precedenti’ 9mila.

Uno via l’altro, si susseguono i vari settori per la filettatura, la salagione, l’essiccatura. Fondamentale, poi, la sala forni dove avviene il lento e naturale processo di affumicatura, vero plus del salmone Foodlab. I fumi sprigionati dalla combustione di pregiato legno di faggio, senza fiamma viva, avvolgono il pesce per intero regalandogli un aroma particolarmente delicato che sposa il gusto tipicamente italiano e che stempera le note aggressive tipiche del salmone lavorato nei Paesi del Nord. A fine percorso si trovano poi le celle per l’abbattimento (dove il salmone si stabilizza microbiologicamente), le sale per il taglio finale nelle varie pezzature, i locali per il confezionamento e i magazzini di smistamento. Lavorato, tagliato e confezionato: il salmone Foodlab è pronto per le nostre tavole.

Animo green – Processi produttivi eseguiti ancora a mano, massima cura riposta nella selezione delle materie prime, ma anche tanta tecnologia innovativa. Con un occhio di riguardo alle tematiche green. Il nuovo stabilimento Foodlab è dotato di un potente impianto fotovoltaico in grado di generare corrente elettrica in maniera stabile e sicura e di assicurare prestazioni sempre al massimo delle potenzialità. I frigoriferi installati sono a condensazione flottante per garantire oltre il 40% di risparmio di energia elettrica e il riscaldamento è a pompa di calore. Non ultimo, l’illuminazione è interamente a led: tanta luce, poco calore disperso e basso impatto ambientale.

Spazi comuni e linee di impatto – Legno chiaro e grandi vetrate. Linee essenziali e arredi minimal. Ampie location dove accogliere ospiti e sale preposte per meeting e riunioni. Tanti spazi comuni per regalare a dipendenti e collaboratori (fino a 250 nei periodi di massima intensità) momenti di socializzazione e pause relax, come ad esempio la palestra attrezzata da utilizzare in pausa pranzo o a fine orario lavorativo.

E ancora, cucine dotate di strumentazione professionale dove organizzare degustazioni e show cooking e dove Gianpaolo Ghilardotti, smessi i panni di amministratore delegato dell’azienda, potrà rispolverare il suo animo da chef ed elaborare nuove ricette gourmand. E là in fondo, oltre le grandi vetrate, le sponde del Po. Il grande fiume con le sue brume e le sue nebbie così amato dalla gente del posto.

Benvenuti in Foodlab.

Mi emoziona pensare a quanta strada ha fatto Foodlab nei suoi 22 anni di storia. Ero poco più di un ragazzo quando, con il fondamentale supporto dei miei fratelli, provai a trasformare in realtà i mie sogni imprenditoriali e a mettere punto un sistema di affumicatura innovativo che regalasse ai salmoni un aroma molto delicato. Oggi siamo una realtà di riferimento per il nostro settore, diamo lavoro nei periodi di massima attività a 250 persone e con le nostre specialità, il salmone in primis, appaghiamo i palati di tanti, tantissimi estimatori. Non so se esiste una ricetta speciale che ci abbia consentito a crescere anche in un periodo così difficile come quello che da tempo tutti stiamo vivendo per colpa di una crisi economica che pare infinita, di una pandemia che ha sconvolto tutti gli equilibri, di guerre che non dovrebbero esserci. Credo però che l’impegno, l’entusiasmo e la costante ricerca dei massimi standard qualitativi siano un bel mix di ingredienti che ci ha consentito di andare avanti decisi.” afferma Gianpaolo Ghilardotti, Ceo di Foodlab.

La passione si fa impresa

Facciamo un passo indietro, un passo lungo poco più di 20 anni. E torniamo al 2000 quando il giovane chef Gianpaolo Ghilardotti, dopo una parentesi in Francia nella brigata dello stellato George Blanc, rientra nella sua Parma e decide di mettere a punto un metodo naturale per affumicare il salmone, così come aveva visto nelle cucine d’Oltralpe. Studia, sperimenta, si ingegna. Costruisce un forno speciale per ottenere un’affumicatura diversa da tutte le altre, dosando legni e calibrando tempi. Il risultato è straordinario: i fumi sprigionati dalla combustione, senza fiamma viva, avvolgono il pesce per intero regalandogli un aroma morbido e delicato. I consensi sono unanimi e gli applausi riscossi stimolano la sua indole imprenditoriale. Coinvolti i fratelli Francesco ed Elisabetta, Gianpaolo fonda Foodlab, realtà specializzata nell’importazione, lavorazione e commercializzazione di salmone affumicato, marinato e aromatizzato e di altre tipologie di pesce. Passo dopo passo l’azienda cresce. Un primo laboratorio ricavato in un ex salumificio seguito poco dopo da un secondo, più ampio e capiente. Poi una grande sede a Polesine Zibello (PR) che oggi si espande ulteriormente con l’inaugurazione del nuovo adiacente stabilimento operativo (sono oltre 23.000 i metri quadrati complessivi).

Fumara, un’eccellenza gastronomica sulle rive del Po

Salmoni dell’Atlantico (provenienti dalla Norvegia e dalla Scozia) freschi, mai congelati, e Salmoni selvaggi Sockeye dell’Oceano Pacifico lavorati rigorosamente a mano durante tutti i passaggi fondamentali (filettatura, salatura, confezionamento) e altre specialità ittiche. I prodotti Foodlab sono presenti nelle cucine di numerosi e rinomati ristoranti – con il marchio Salmon&Co – e in catene della grande distribuzione. All’inizio del 2021 si concretizza un progetto di re-branding e nasce Fumara la nuova linea prodotti che mette a frutto un’esperienza ormai ventennale. Un nome evocativo, che rimanda alle origini: fumära in dialetto parmigiano è la nebbia, fenomeno meteorologico che da sempre caratterizza queste terre, dalle atmosfere magiche e un po’ malinconiche, dove l’azienda ha sede. Una nebbia soffusa, un po’ misteriosa ma ricca di fascino, che avvolge i panorami con la sua dolce malinconia e che – metaforicamente – pare quasi mescolarsi agli aromi della morbida affumicatura di questa gamma di prodotti gourmand.

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