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Gio. Nov 21st, 2024

 Dopo Marca e Identità Milano è il turno di Cibus, la Fiera internazionale dell’agrolimentare che si tiene a Parma dal 3 al 6 maggio. Per CLAI è dunque tempo di prendere parte a un altro grande evento fieristico. La Food Company di Imola, che comprende anche i marchi Zuarina Faggiola, non vuole perdere occasioni di prestigio per valorizzare al massimo il ritorno agli incontri in presenza in modo da cementare le connessioni già attivate nel corso del tempo e crearne di nuove.

La nostra cooperativa ha da poco celebrato i suoi primi 60 anni – sottolinea Pietro d’Angeli, Direttore Generale CLAI – e fin dal 1962 si è sempre contraddistinta per la singolare composizione della base sociale, costituita da soci allevatori, famiglie impegnate nell’allevamento di suini e bovini da carne, e dai soci lavoratori inseriti in vari ruoli nell’impresa. Un esempio di gestione partecipata, unico nel panorama dell’industria agroalimentare europea, che permette di valorizzare al meglio i prodotti grazie a una lavorazione artigianale di alto profilo”.

Questa realtà continua a crescere fin dalla sua nascita anche perché è riuscita a creare un profondo rapporto di fiducia con le decine di migliaia di persone che ogni giorno decidono di acquistare i suoi prodotti. “E questo legame – prosegue D’Angeli – fonda la sua più profonda ragion d’essere su alcune prerogative alle quali non si è mai derogato: qualità, carni italiane al 100%, innovazione, massima cura nella gestione della filiera, pieno supporto al cliente, sicurezza, valorizzazione del territorio e attenzione alla sostenibilità. Senza dimenticare una caratteristica che soltanto il trascorrere del tempo può “regalare”: in CLAI i nostri maestri salumieri hanno ormai raggiunto un livello di expertise che si tramanda, e si arricchisce, di generazione in generazione. È proprio questa componente umana, che nessuna macchina potrà mai replicare, a consentirci di realizzare prodotti che ci rendono sempre più appassionati al buono e sano che i consumatori sempre di più cercano”.

E tra le componenti umane indispensabili ci sono anche l’attenzione e la flessibilità, altri due fattori su cui CLAI punta da sempre numerose risorse. Soltanto in questo modo è possibile, infatti, adeguarsi tempestivamente alle nuove esigenze del mercato e assecondarne l’andamento con proposte ad hoc.

Attraverso il concetto “Italianissimi” CLAI è impegnata da anni a valorizzare al meglio la grande famiglia dei salami italiani: una rassegna di “tipicità” di cui è ricco il nostro Paese, sapori unici, genuini e sani garantiti dalla cura e dal rispetto delle tradizioni che CLAI porta ogni giorno sulle tavole degli italiani.

Quindi non solo i prodotti del territorio d’origine emiliano-romagnoli come il Salame Contadino, il Campagnolo o la famosa Salsiccia Passita, dunque, ma anche salami come O’solemio, la Ventricina e la Spianata, che hanno radici prettamente meridionali, o la Soppressa e il Padano che si collocano invece più a Nord. “Ogni giorno CLAI – spiega D’Angeli – con passione e dedizione lavora per interpretare in termini qualitativi le tipicità locali di tutta Italia grazie all’expertise dei suoi uomini e alla connessione emotiva e valoriale che si è creata nel tempo con il territorio d’origine: gusti, profumi, sapori, appartenenza, emozioni ed esperienze di consumo faranno sempre più la differenza per chi è alla ricerca di prodotti di qualità e dal posizionamento più elevato”.

Leggerezza e naturalità per rispondere ai nuovi trend di mercato

Alla richiesta sempre più evidente di “localismo” e “tipicità”, si affiancano però anche trend più moderni che richiedono salumi naturali light, in cui prevale la logica del “senza”.

Imola 1962 è la proposta di CLAI alla richiesta di prodotti più naturali. È un salame senza conservanti e con una lista ingredienti cortissima. Si tratta di un prodotto che ha richiesto un percorso di ricerca di oltre due anni e in cui CLAI s’identifica pienamente. È un salame unico nel suo genere, ha infatti le stesse caratteristiche di quello fatto in casa, come da tradizione, ma con una differenza: l’investimento realizzato da parte di una grande realtà agroalimentare ha consentito di raggiungere, nonostante la mancanza di ogni tipo di conservante, uno straordinario risultato sul piano della sicurezza alimentare del prodotto. 

Per soddisfare invece le richieste legate ai temi del benessere e della leggerezza, CLAI propone il salame Bella Festa Light, che ha il 50% in meno di grassi rispetto ad un tradizionale salame Milano. Il particolare processo di stagionatura permette inoltre di ridurre la percentuale di grasso, che raggiunge al massimo il 15%, mantenendo inalterato il sapore, del tutto simile a quello dei salami tradizionali.

A rafforzare la posizione sul versante del benessere contribuisce in misura significativa anche il percorso legato al Bio con Zuarina, il salumificio di Langhirano (parte anch’esso della Food Company) che conta una più che secolare esperienza nell’antico “saper fare” il Prosciutto di Parma. Si tratta di uno dei primi prosciuttifici italiani a caratterizzare la propria proposta anche in questi termini: una declinazione che comprende, tra le ultime novità, una linea di affettati composta da dieci referenzeche abbracciano i prodotti classici della salumeria italiana.

àCLAI nel Castello di Dozza per dare valore al territorio

La stessa attenzione e flessibilità che dimostra nei confronti delle tendenze di mercato, CLAI la manifesta anche nel supporto al cliente e alle sue esigenze, sia che si tratti del proprio core business o di attività che lo integrano. Ne è un chiaro (e fresco) esempio l’apertura della Dispensa Malvezzi Campeggi, un locale accogliente e raffinato nato all’interno della Rocca di Dozza, lo splendido castello medievale che sorge nel comune di Dozza, vicino a Imola. Si tratta di uno spazio molto particolare che dispensa generi alimentari selezionati, ma all’interno del quale si può anche gustare la piadina storica al mais o i vini conservati nella prestigiosa Enoteca Regionale. Un progetto che è frutto di una bella collaborazione che vede il coinvolgimento di CLAI, della società che ha preso in gestione lo spazio, dell’Enoteca e della Fondazione che gestisce il Castello. «Un bell’esempio di collaborazione tra soggetti diversi, privati e pubblici, che dimostra quanto sia importante per CLAI contribuire a sostenere e realizzare i progetti dei clienti che, rispettando la cultura e le tradizioni locali, sono in grado di dare valore al territorio», spiega Gianfranco Delfini, Direttore Marketing CLAI.

àI brand ambassador portano il nome di CLAI in giro per il mondo

Questo continuo impegno sul versante del servizio e del supporto al cliente emerge forte anche per quanto riguarda i Brand ambassador, operatori CLAI che incarnano profondamente i valori stessi della Cooperativa. «Si tratta di nostri colleghi – prosegue Delfini – che sono in grado di generare valore raccontando i prodotti e ciò che c’è “dietro”, quello che non si vede ma fa una grande differenza perché ha a che fare con la cultura e l’identità aziendali. Le degustazioni in store organizzate per supportare la clientela diventano quindi un momento centrale per promuovere una conoscenza più profonda e vera del nostro mondo». 

àDegustazioni d’eccezione con Max Mascia e Max Mariola

A regalare emozioni e tanto gusto nel corso di Cibus ci sono però anche due professionisti che, seppur grandi amici di CLAI, non rientrano propriamente nella categoria di Brand ambassador. Allo stand imolese sono infatti presenti i due Max più popolari del settore Food: Mascia (3/4 maggio) e Mariola (5 maggio).Il primo è chef del Ristorante San Domenico di Imola, due stelle Michelin; il secondo è Executive Chef Influencer, volto noto di Gambero Rosso,molto attivo sui social. Attraverso stili diversi offrono agli ospiti le loro interpretazioni gourmet dei prodotti CLAI e Zuarina, coniugando piacevolmente gusto e intrattenimento.

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