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Dom. Dic 22nd, 2024

Promozione e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico dei Comuni italiani in un’ottica di sviluppo territoriale sostenibile, con particolare riferimento alla cultura e alla civiltà olivicola e allo sviluppo dell’economia rurale; promozione delle specificità locali e delle difesa delle biodiversità; realizzazione di programmi formativi e culturali intesi alla valorizzazione dei piccoli borghi promuovendo l’olio extravergine di oliva e gli altri prodotti tipici del territorio; supporto nella realizzazione di progetti volti all’utilizzo di energie rinnovabili e riduzione degli impatti ambientali.

Questi – scrive Ansa – alcuni degli obiettivi del Protocollo d’intesa sottoscritto oggi da Ali, Autonomie Locali Italiane, e Città dell’Olio. L’intesa prevede anche l’organizzazione di conferenze, seminari, workshop, promozione di progetti comunitari, nazionali e regionali per gli enti locali e progetti formativi specifici dedicati agli amministratori locali.

“Con le Città dell’Olio abbiamo firmato un accordo importante. Ali è da sempre impegnata nella promozione e nella valorizzazione delle specificità territoriali con un’attenzione particolare alle peculiarità dei piccoli borghi e delle aree interne del nostro Paese, ricchi di bellezza e di grandi potenzialità – ha dichiarato Matteo Ricci, presidente nazionale di Ali -. Insieme alle Città dell’Olio porteremo avanti progetti interessanti sia per la difesa e la cura della biodiversità sia per la promozione di progetti legati al turismo dell’olio e alla valorizzazione dei piccoli borghi, dando supporto alla formazione degli amministratori locali e per la realizzazione di progetti nazionali e comunitari”.

“Siamo particolarmente orgogliosi dell’accordo raggiunto con Ali”, ha affermato il presidente delle Città dell’olio Michele Sonnessa. “Il Protocollo d’Intesa che abbiamo appena firmato non è un atto formale ma un impegno concreto nella valorizzazione dei piccoli borghi attraverso il turismo dell’olio, nella creazione di occasioni di formazione per gli amministratori locali, nella realizzazione di eventi e progettualità di rete. Insieme possiamo fare molto per rafforzare la capacità dei borghi di promuovere il proprio patrimonio olivicolo e culturale e combattere l’abbandono agricolo e urbano”.

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