Conad e Fondazione Umbria Jazz, storici partner legati dall’amore per il jazz, lanciano oggi il nono concorso Conad Jazz Contest, aperto a giovani musicisti di età compresa tra i 18 ed i 28 anni, solisti o gruppi, che propongano i loro brani jazz per guadagnarsi la visibilità del palcoscenico jazz più ambito d’Italia. Le band che intendono misurare il loro talento, a partire da oggi 5 maggio e fino al 1° giugno 2022, potranno iscriversi gratuitamente, caricando almeno tre brani del loro repertorio direttamente sul sito www.conadjazzcontest.it. In palio, come sempre, l’esibizione sul prestigioso palco di Umbria Jazz (8-17 luglio 2022) e un grande supporto all’avvio della carriera per i primi classificati.
Tante conferme per una formula di grande successo in tutte le passate edizioni: anche quest’anno ad aggiudicarsi la presenza sul palco di Umbria Jazz saranno 10 formazioni o singoli artisti, selezionati tra musicisti sia italiani che stranieri residenti in Italia, di età compresa tra i 18 ed i 28 anni.
A selezionare i nuovi talenti del jazz saranno anche quest’anno due giurie: una giuria tecnica –presieduta da Manuele Morbidini, sassofonista e compositore nonché direttore musicale della Umbria Jazz Orchestra – che individuerà 9 finalisti, e la giuria popolare composta dalla community online, che potrà commentare i brani in gara ed esprimere il proprio voto via web e da dispositivi mobile, decretando il decimo finalista.
Al completamento della definizione della rosa dei 10 finalisti e successivamente alle esibizioni durante il festival di fronte al pubblico della kermesse perugina, verrà quindi decretato dalla giuria artistica, presieduta da Stefano Bregatto, Direttore di Radio Monte Carlo – con l’aiuto di Marco Molendini, giornalista, Manuele Morbidini, musicista e Direttore di Umbria Jazz Orchestra, Fabio di Bari, editore e produttore musicale e Patrizio Romano, Catalogue and Strategic Marketing Director, Warner Music – in seguito alle esibizioni delle giovani band sul prestigioso palco di Umbria Jazz, giusto alla sua quarantanovesima edizione.
Il concorso ha ottenuto anche quest’anno il patrocinio di Regione Umbria e Comune di Perugia e aiuterà come nelle passate edizioni a selezionare le band jazz emergenti che calcheranno poi prestigiosi palcoscenici: per il 1° classificato, che vincerà 5.000 euro a supporto della sua carriera, sarà data l’opportunità di essere inserito anche nella lineup di Umbria Jazz Winter #29 ed è confermato anche quest’anno il premio speciale per il singolo musicista più promettente, al quale sarà riservato un posto alla Berklee Summer School 2023 at Umbria Jazz Clinics.
«Rinnoviamo con soddisfazione il nostro supporto a un’iniziativa a noi molto cara – commenta Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad – Lo facciamo non solo per il successo crescente dell’iniziativa, ma anche come espressione dell’impegno di Conad per la cultura e le giovani generazioni. Da sempre siamo abituati ad andare oltre la serranda intervenendo nelle Comunità dove siamo presenti per sostenere il futuro, e riteniamo che un’occasione culturale di aggregazione come il Conad Jazz Contest sia ancora più significativa nel contesto attuale, con un progressivo ritorno alla normalità dopo le restrizioni imposte dalla pandemia. Lo facciamo perché promuovere il talento è un modo per creare ricchezza per il Paese, dando ai ragazzi l’opportunità di restare in Italia e dando a tanti giovani artisti possibilità concrete di crescita professionale».
Promuovere la diffusione della cultura come patrimonio comune, sia attraverso la sponsorizzazione di progetti promossi da terzi, sia attraverso iniziative realizzate in modalità autonoma e diretta, rientra nella strategia concreta di sostenibilità di Conad “Sosteniamo il futuro” basata su tre dimensioni: ambiente e risorse, persone e comunità, imprese e territorio.
Gian Luca Laurenzi, presidente della Fondazione Umbria Jazz, sottolinea come: «Il jazz in Italia è da sempre sinonimo di Umbria Jazz. Il nostro palco che torna a suonare ed ospitare talenti emergenti è un segnale importante per i musicisti e per tutti gli amanti della musica. Non vediamo l’ora di ospitare e ascoltare le nuove generazioni di jazzisti e di supportarli agli inizi della loro carriera».