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Mer. Dic 25th, 2024
Maura Latini

Come abbiamo segnalato Coop spinge sui prodotti a marchio. Nell’arco dei prossimi due anni l’insegna conta di lanciare circa 5000 nuovi prodotti (tra riformulazioni, cambi di packaging così da esaltarne i contenuti e proposte fino ad oggi inedite) che innoveranno l’offerta del 50% sia andando a coprire interi segmenti di mercato un tempo non frequentati dalla marca di un supermercato (vuoi per occasioni di consumo specifiche o per la particolare materia prima utilizzata e/o la complessità della formula nutrizionale) o ampliando significativamente le gamme già in essere (ad esempio le 57 varianti di caffè Coop che arrivano a scaffale in questi giorni).

L’obiettivo del gruppo guidato dall’ad Maura Latini è raddoppiare il fatturato dei prodotti a marchio nell’arco dei prossimi 4 anni passando dagli attuali 3 ai 6 miliardi di fatturato (complessivamente Coop ha un giro d’affari di 14,4 miliardi di euro frutto dell’operato di 79 cooperative di consumatori di cui 7 grandi).

«Questo è un progetto che nasce grazie ai dipendenti Coop e ai soci – dice Paolo Bonsignore, direttore marketing e responsabile del prodotto a marchio Coop Italia -. Abbiamo raccolto da loro decine di migliaia di segnalazioni e idee di prodotto, e abbiamo rivoluzionato gli assortimenti per andare incontro alle richieste. Un processo che mette davvero il socio al centro. Per numero di referenze trattate e rapidità di implementazione, si tratta del più imponente progetto di riposizionamento e rilancio mai sviluppato in Italia da un’azienda, sia essa di produzione che di distribuzione. Un challenge imponente che per la sua dimensione e per la velocità richiesta dai piani, ha reso necessario lo sviluppo di nuove metodologie di marketing e di ricerca».

In comunicazione – scrive BrandNews – la ‘rivoluzione’ di Coop sarà visibile da fine maggio a partire dal packaging per toccare poi tutte le altre leve, fino alla pubblicità. Il piano media – gestito in collaborazione con il centro media PHD – prevede tv, digital e radio con creatività a cura di I’m not a Robot, l’agenzia di Giovanni Porro. L’investimento in comunicazione per questo progetto – ha detto l’a.d. – per il 2022 sarà di almeno 10 milioni di euro.

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