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Sab. Dic 21st, 2024

Cosa rende l’esperienza del cibo a domicilio personale e intima? I rituali che la accompagnano! 

Come ordinare, chi ha l’ultima parola sulla scelta del pranzo o della cena, come ingannare l’attesa della consegna, quali strategie mettere in atto per accaparrarsi l’ultimo boccone rimasto sono ormai diventati veri e propri rituali che ciascuno interpreta a modo suo. Una ricerca*, condotta da SWG per Deliveroo, li ha voluti indagare, facendo luce sui comportamenti messi in atto ogni volta che, smartphone alla mano, si decide di ordinare a domicilio. 

Secondo la ricerca l’attesa è trepidante per 1 italiano su 3 che non riesce ad attendere il suono del campanello di casa e risparmia le scale al rider facendosi trovare in anticipo sul portone d’ingresso. Quando si tratta di decidere cosa ordinare, si sceglie in accordo con il partner (26%) o, come nel caso degli under 30, tramite votazione democratica (42%). E se avanza una fetta di pizza o l’ultimo pezzo di sushi? Per circa un intervistato su 3, spetta ai più piccoli di casa.

Questi ed altri rituali quotidiani, raccontati dalla ricerca, saranno protagonisti a Roma, fino al 29 maggio, di una speciale iniziativa ideata dalla piattaforma leader nell’online food delivery: la stazione della metropolitana A “Re di Roma“ cambia nome, diventa “Deliveroo Re di Roma”, e si trasforma in un soggiorno di casa nel quale i viaggiatori potranno divertirsi in una serie di attività legate ai rituali del cibo a domicilio, per un’attesa del tutto speciale ed insolita.

La ricerca SWG: tutti i dati

L’attesa del cibo all’insegna della trepidazione: 1 su 3 non aspetta il suono del campanello.

L’arrivo dell’ordine è atteso con trepidazione, tanto che solo il 16% aspetta il rider che suoni al campanello di casa. Il restante 84% si adopera per andargli incontro e, di questi, un intervistato su tre (32%), attende il rider direttamente sul portone d’ingresso del condominio o ​ mentre un altro 30% aspetta sulla porta di casa. Uno su cinque invece si fa trovare sulle scale, anche per agevolare la consegna.

Chi sceglie cosa ordinare? Insieme al proprio partner…ma anche ognuno per sé!

Secondo quanto emerge dalla ricerca SWG/Deliveroo, se per il 26% dei rispondenti ​ il menù è solitamente scelto insieme al proprio partner, per un utilizzatore su cinque (21%) il delivery è un’occasione per mettere in tavola e condividere ognuno le proprie scelte gastronomiche all’insegna della contaminazione. I più giovani, gli under 30, optano invece per una votazione democratica ​ (42%) per decidere cosa ordinare.

L’ultima boccone? ​ Se avanza qualcosa, spetta al più piccolo di casa!

Quando si ordina, circa la metà degli intervistati (43%) afferma di non lasciare nulla e di mangiare, solitamente, tutto quello che è stato ordinato. Ma se rimane una fetta di pizza, l’ultimo pezzo di sushi, spetta ai piccoli di casa (25%). E se non c’è accordo? il 12% affida alla sorte la scelta di chi si gusterà l’ultimo boccone.

Ordinare a domicilio: per togliersi uno sfizio ma non solo. Il rituale del weekend: sushi il venerdì, pizza ed etnico il sabato, cucina italiana la domenica. 

Ordinare il pranzo o la cena dalla tramite app risponde anzitutto ad una molteplicità di situazioni e bisogni: se nella maggior parte dei casi è un modo per togliersi uno sfizio (42%), ​ o per superare la pigrizia di mettersi a cucinare (39%), molto spesso diventa anche il modo per celebrare una occasione (14%), farsi una coccola (10%) o per segnare un giorno come diverso e speciale rispetto agli altri. È soprattutto il week-end ad essere marcato dalle nuove abitudini, con un vero e proprio rituale del fine settinana: mentre il venerdì è il giorno del “sushi” (27%) , il sabato è quello della «pizza» (40%) o dell’“etnico” e la domenica invece parla «italiano» (35%).

“Deliveroo Re di Roma”. La speciale attivazione nella Capitale per vivere i rituali del cibo a domicilio anche in metropolitana. A cominciare dall’attesa.

Fino al 29 maggio la stazione “Deliveroo Re di Roma” si trasformerà in un soggiorno di casa nella quale i romani e i tanti turisti presenti in città potranno rivivere alcune delle routine quotidiane messe in pratica quando si ordina a domicilio. Per quanti si cimenteranno ad interpretare questi momenti, con selfie e stories su Instagram, in omaggio speciali gadget e credit voucher da utilizzare sull’app di Deliveroo. ​ 

Ma c’è di più. Ad animare ed intrattenere i viaggiatori si alterneranno ​ 3 noti street artist che, con le loro performance, renderanno l’esperienza e l’attesa ancor più coinvolgente: Gabriele Pollina, musicista di fama internazionale noto per i suoi live show nei quali si esibisce con il suo immancabile “handpan”; Raffaello Corti, mago che intratterrà il pubblico con trucchi di magia e la sua immancabile ironia che l’hanno reso celebre al grande pubblico;  “Solo”, pittore e street artist romano, che si cimenterà in live art session durante le quali inonderà la stazione della metropolitana con i vivacissimi colori delle sue opere. ​

“Io Deliveroo così”: la nuova campagna ​ dedicata a rituali del buon cibo a domicilio.

La speciale attivazione nella stazione della metro “Re di Roma” prende il via in occasione del lancio di “Io Deliveroo così”, la nuova campagna TV della piattaforma ​ incentrata proprio sulla relazione personale tra i clienti e il buon cibo, fatta di comportamenti e gesti quotidiani ​ che le persone mettono in pratica per godersi il cibo a domicilio preferito, semplicemente come piace a loro.

La campagna, on air da questa settimana in Italia e presente su TV/VOD, canali digitali e PR, si compone di ​ una serie di tre spot: “L’ordine”“L’arrivo” e “L’ultimo nigiri”:

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