Giallozafferano si fa garante dell’eccellenza italiana in cucina con il lancio, per la prima volta sul mercato virtuale, di un set di NFT da collezione: quindici opere digitali dedicate alle ricette italiane più conosciute e amate nel mondo.
Un progetto esclusivo – realizzato in collaborazione con OMD Italy, media agency del Gruppo Omnicom, e sviluppato insieme ad ACTA Fintech, società di consulenza specializzata in NFT – che nasce con molteplici obiettivi:
- innovare, portando nel Metaverso le più autentiche e rappresentative ricette della cultura culinaria del Paese;
- proteggere e diffondere il Made in Italy, selezionando il meglio dei suoi prodotti e garantendone l’autenticità attraverso la tecnologia blockchain;
- fare del bene, sostenendo Banco Alimentare, per donare cibo a chi ne ha più bisogno.
Per la sua prima collezione di NFT, Giallozafferano ha selezionato alcuni dei piatti più iconici e noti al mondo della nostra cucina, da nord a sud Italia, e affidato la loro preparazione a chef fra i più affermati del panorama nazionale secondo la ricetta autentica, certificata da un comitato gastronomico composto da chef e professionisti del settore.
«Da sempre Giallozafferano è in prima linea nel cogliere le innovazioni offerte dal digitale e nel promuovere e rendere disponibile a tutti, in ogni forma, la cucina italiana, in un percorso di evoluzione continua. Siamo nati sul web, dando vita alla più grande community di foodblogger del Paese, abbiamo creato intorno ai social una fanbase di oltre 40 milioni di follower, diventando un punto di riferimento anche internazionale nel food, e oggi siamo la casa dei migliori food creator. Ora facciamo un passo in più, approdando nel Metaverso: un progetto importante con il quale ci mettiamo ancora una volta al servizio dell’autenticità e della promozione della grande cucina italiana nel mondo», ha dichiarato Andrea Santagata, direttore generale di Mondadori Media.
«Come OMD crediamo che innovazione e sperimentazione siano le basi per cavalcare il cambiamento, una costante nel panorama tecnologico. NFT e blockchain sono importanti leve del mercato digitale e crediamo sia fondamentale imparare a conoscerli e usarli nel modo giusto. Come abbiamo fatto con altre iniziative, i progetti che portiamo avanti devono essere inseriti all’interno di una strategia di ampio respiro, che ne valorizzi l’utilizzo e la meccanica. Crediamo che il patrimonio culinario italiano si presti magnificamente ad essere immortalato e raccontato con gli NFT e per questo abbiamo contribuito a questo magnifico progetto con Giallozafferano. Il fine benefico dell’iniziativa dimostra ancora una volta come cultura e innovazione possono impattare sul sociale, sensibilizzando l’opinione pubblica e incidendo in modo sostanziale anche dal punto di vista economico», ha commentato Giorgia Paloschi, Strategic Director di OMD Italy.
La collezione di NFT
Le prime ricette della serie di quindici NFT di Giallozafferano sono state realizzate da chef d’eccezione: il Risotto alla Milanese del pluristellato Alessandro Negrini; il Tiramisù tradizionale di Frau Knam e la versione speciale di Ernst Knam; la Pizza Margherita del campione mondiale Davide Civitiello e la Carbonara di Luciano Monosilio, lo chef che l’ha resa un piatto dell’alta ristorazione.
Ogni piatto è stato fotografato da Marianna Santoni, artista punto di riferimento della fotografia digitale a livello internazionale, per poi essere trasformato in un NFT in edizione limitata.
«Siamo riusciti insieme a Giallozafferano a coniugare alcuni degli assi portanti della nostra attualità in un singolo progetto. La gastronomia, settore che rappresenta il fiore all’occhiello del nostro Paese e fa scuola in tutto il mondo, con l’innovazione, aprendo il brand del Gruppo Mondadori all’universo dei non-fungible token, dimostrando ancora una volta di essere lungimirante rispetto alle tecnologie emergenti. Essere presente in questo progetto è motivo di orgoglio», ha aggiunto Gian Luca Comandini, Co-Founder di ACTA Fintech.
La donazione alla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano
L’iniziativa è stata presentata con un evento speciale nel corso del quale Giallozafferano ha donato il primo NFT del Risotto allo Zafferano firmato dallo chef Alessandro Negrini alla Veneranda Fabbrica del Duomo.
La ricetta verrà custodita per sempre nell’Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo, che accoglierà un primo non-fungible token, andando ad arricchire il patrimonio documentario che l’ente ha prodotto e raccolto in più di seicento anni di storia nello svolgimento della propria attività.
L’Archivio della Veneranda Fabbrica, diario della città, giorno per giorno dal 1387, custodisce infiniti e preziosi tesori. Antichi documenti, registri, progetti per il Duomo, spartiti musicali, immagini risalenti agli albori della fotografia e molto altro.
Simbolo di Milano, la Cattedrale rappresenta un luogo d’eccezione anche per il racconto che lo lega alla spezia dorata: infatti, la tradizione vuole che, per ottenere il caratteristico colore giallo impiegato per le vetrate del Duomo, i maestri vetrai utilizzassero proprio lo zafferano. In prossimità dei ponteggi del Duomo di Milano, sarebbe dunque nata secoli fa la particolarissima e colorata ricetta del risotto alla milanese.
Il progetto con Banco Alimentare
Per ogni ricetta verranno creati 99 esemplari, di cui 98 saranno acquistabili sul mercato attraverso la piattaforma Opensea al prezzo di 99 euro, contribuendo alle attività benefiche di Banco Alimentare.
«Siamo felici di essere i charity partner di questa innovativa iniziativa tutta “digitale”. Ringraziamo Giallozafferano di aver deciso di sostenere la nostra opera a favore di chi vive in condizioni di fragilità. Grazie al prezioso aiuto da parte di realtà attente come Giallozafferano, Banco Alimentare potrà rispondere a migliaia di richieste che giungono ogni giorno: queste iniziative rafforzano la nostra alleanza con il mondo delle aziende e ci auguriamo che sia solo il primo passo di un lungo percorso sotto il segno della collaborazione e della stima reciproca», ha dichiarato Giovanni Bruno, Presidente di Fondazione Banco Alimentare.
I benefit riservati ai possessori dell’NFT di Giallozafferano
I primi 4 NFT saranno disponibili a partire dal 31 maggio. Chi lo acquisterà otterrà un token numerato e certificato. Ogni NFT darà la possibilità di visionare l’esclusiva ricetta, correlata da un testo approfondito con la sua storia, in italiano e in inglese, e di partecipare a una speciale Masterclass virtuale, a partire da settembre: un’esperienza unica per apprendere tutti i segreti di un piatto perfetto direttamente dalle sapienti mani dello che ha firmato la ricetta.
Per ogni ricetta verrà inoltre messo all’asta 1 NFT Special Edition, al prezzo base di 5.000 euro: al possessore è riservato uno showcooking esclusivo con lo Chef autore del piatto negli studios di Giallozafferano e una cena privata per 4 persone.
I piatti iconici che arricchiranno la NFT Collection di Giallozafferano
Nel corso di quest’anno la collezione di NFT si arricchirà di altre 11 ricette iconiche: le orecchiette alle cime di rapa di Fabio Abbattista, la focaccia genovese di Ezio Rocchi, la parmigiana di melanzane di Daniele Rossi, le lasagne al ragù, l’amatriciana, il pesto, gli arancini, la fiorentina, la polenta, la pastiera e il gelato. Nel 2023 la collezione accoglierà nuove ricette, per continuare a dare voce alla varietà della cucina nazionale ed esprimere al meglio l’importanza della cultura culinaria italiana nel panorama mondiale.
Giallozafferano è il food media brand del Gruppo Mondadori: è leader sul web, dove è il sito di cucina preferito da 1 italiano su 4, con 16 milioni di utenti unici al mese (fonte: Audiweb, marzo 2022), e il quarto brand di cucina al mondo sui social, con una fanbase di oltre 40 milioni follower (fonte: Shareablee e Insight, maggio 2022). Grazie alle sue proposte sempre realizzabili e alla portata di tutti, è a servizio delle persone in ogni momento della giornata e su tutti i canali: dal web ai social, anche a livello internazionale, dall’app agli smart devices, dal magazine ai libri fino agli eventi sul territorio. Oggi Giallozafferano è anche la casa dei migliori food talent, cui è stato dedicato il primo “GZ Creator Award”, diventando punto di riferimento anche per le giovani generazioni in cucina.