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Sab. Nov 16th, 2024

Il videoclip, con la regia di BB Videos, è un mix di estetica pop, classica e futuristica che non perde la vena sarcastica e caricaturale che contraddistingue lo stile degli artisti coinvolti. Mentre Ludwig e Il Pagante si destreggiano tra arrivi a cavallo, quadri viventi e maggiordomi impacciati nella cornice unica di Villa Aurelia al Gianicolo di Roma, Piotta, in un luogo sconosciuto dalle caratteristiche futuristiche e distopiche, sembra essere il regista occulto dell’intera festa. E’ quanto riferisce Mixerplanet.

“Super Cafoni” racconta un’emotività festiva che abbraccia e interseca più stili: la scuola romana di Piotta, la generazione capitolina più giovane di Ludwig e il mondo dance milanese de Il Pagante creano un mix perfetto per essere ballato tutta l’estate. Canzone fresca e dalle sonorità trascinanti, il beat incalzante rende impossibile all’ascoltatore non muoversi a ritmo di musica fin dal primo ascolto. Complice anche la presenza della voce femminile, non presente nell’originale, “Super Cafoni” si propone come nuovo evergreen che unisce Milano, Roma e tutta l’Italia.

Un brano estivo, 100% Made in Italy, come il nuovo GIN ENGINE, distillato dall’immagine rivoluzionaria realizzato con cura artigianale e materie prime biologiche di qualità, protagonista nelle prime battute del testo di Super Cafoni con la frase “Bevo Engine e impazzisco”. E se lo dicono loro possiamo già iniziare a ballare.

«Prima o poi doveva succedere. Sono contento che sia accaduto in un momento in cui le persone hanno bisogno di ritrovarsi e di condividere quelle emozioni che solo certe canzoni sanno trasmettere, di città in città, di generazione in generazione. Io e Ludwig, stessa scuola e stesso quartiere, sarà stato il destino, lo stesso che ha avvicinato me e II Pagante, di Milano come era mia madre».
Piotta

«Sono cresciuto sulle note del Supercafone, apprezzandone ogni sfumatura e ogni richiamo a quella romanità che da sempre mi rappresenta. Abbiamo deciso quindi di portare alla luce i Super Cafoni, cercando di riprendere quel mood che alla fine degli anni ‘90 travolse il pubblico giovanile. È un onore per me far parte di questo progetto, che insieme al Piotta e al Pagante abbiamo voluto allargare da Roma a Milano “e in ogni città” riprendendo gli usi e i costumi dei Cafoni 2.0».
Ludwig

“Quando uscì “Supercafone” avevo 7/8 anni. La prima volta che la sentii era estate e mi trovavo all’Aquafelix di Civitavecchia con la mia compagnia di amici e la cosa che mi colpì sin da subito, oltre al ritmo fresco e coinvolgente, è che nelle rime di Piotta (seppur caricaturali) rivedevo esattamente l’attitudine e gli atteggiamenti della gente che avevo intorno, dai ragazzini ai genitori, e la cosa mi divertiva e affascinava molto. Per me e i miei amici quel brano divenne un cult, e inconsciamente influenzò il mio modo di scrivere testi quando iniziai a farlo per Il Pagante. I nostri brani da sempre descrivono con ironia una caricatura dello “stereotipo milanese”, proprio come a suo modo fece Piotta con il Supercafone.”
Eddy Veerus de Il Pagante

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