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Mer. Nov 20th, 2024

Si è conclusa tra Venezia e la Valpolicella Classica l’edizione 2021-22 del ‘Costasera Contemporary Art’, il progetto biennale ideato nel 2013 da Masi perunire due espressioni della cultura: l’arte contemporanea e l’eccellenza enologica. L’azienda veronese, infatti, oltre alla vite coltiva le buone pratiche del mecenatismo, con un occhio di riguardo per Venezia e la sua cultura millenaria.

L’ultima edizione, lanciata a novembre 2021, ha visto l’artista e designer multidisciplinare originario di San Pietroburgo, Misha Libertee, realizzare “Jaba”, opera creata a partire dalla texture di un anfibio tropicale che racchiude un messaggio di impegno sociale, con l’invito a rispettare la natura in tutte le sue manifestazioni.

L’opera è stata riprodotta sull’etichetta di una preziosa selezione di Amarone Costasera 2003, storica annata da collezione della Cantina Privata Boscaini. Il ricavato della vendita della ‘limited edition’ ha finanziato una borsa di studio per un tirocinio nel celebre Berengo Studio a Murano, fucina del vetro artistico di respiro internazionale, frequentata dai più grandi artisti interessati a scoprire i segreti di quest’arte tipicamente veneziana. L’artista Misha Libertee, che ha partecipato in prima persona alla scholarship veneziana affiancando Irina Deryabina, selezionata per il suo talento di giovane scenografa del teatro Bolshoj di Mosca, ha dichiarato: “Ho iniziato la carriera come industrial designer, ora sto sperimentando quanto ci offrono le più moderne tecnologie, dal metaverso all’intelligenza artificiale. Appena mi è stata data l’occasione di avvicinarmi a un’arte di così antica tradizione, famosa in tutto il mondo come lavorazione artigianale di alto pregio, non ho esitato a cogliere l’opportunità, conscio del valore inestimabile che un manufatto frutto della sapiente interazione tra l’uomo e la materia conserva in ogni epoca”.

Nello stage veneziano appena concluso gli artisti hanno realizzato con l’aiuto dei maestri vetrai due opere appunto in vetro di Murano. L’opera di Libertee dal titolo “Tigre combatte l’anaconda” riporta alla luce l’antico tema della battaglia. “Ho scelto questo argomento antico ma rivisitandolo in chiave moderna, utilizzando delle figure minimali di animali che combattono tra loro” spiega l’artista Misha Libertee. “L’idea è che entrambe le fazioni hanno le loro ragioni ma non ci sono vincitori nelle battaglie perché alla fine negli scontri tutti perdono”. “Un Uomo e una Donna” è l’opera realizzata da Irina Deryabina, ispirata alle Avanguardie russe: una figura maschile e una femminile, stilizzate, comunicano il concetto che uomo e donna sono in realtà simili se visti come esseri umani e che ciò che conta non è la differenza di genere, ma lo spirito e la personalità.

Dopo lo stage a Venezia, gli artisti sono stati accolti nelle tenute Masi e Serego Alighieri in Valpolicella da Alessandra Boscaini, settima generazione della famiglia proprietaria di Masi, che ha così commentato: “E’ stato per noi un piacere ospitare Misha Libertee, un artista di grande talento, passione e dalla mentalità aperta. Conoscendolo più a fondo in particolare mi ha stupito il suo profondo desiderio di scoprire e conoscere la nostra cultura veneta, i suoi valori e le sue innate bellezze, a dimostrazione di come la cultura sia il miglior strumento di comprensione e di unione dei popoli”.

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