In occasione della Giornata Internazionale della Birra, che quest’anno si celebra il 5 agosto, Carlsberg Italia rilancia “Zero consumo irresponsabile”, per sensibilizzare i consumatori verso un consumo di birra responsabile e consapevole. Per Carlsberg Italia si tratta di un vero e proprio pilastro nell’ambito della strategia di sostenibilità del Gruppo “Together Towards ZERO” che si declina in: zero emissioni di CO2, zero spreco d’acqua, zero consumo irresponsabile e zero incidenti sul lavoro.
La responsabilità di Carlsberg sul tema del consumo responsabile parte dalle proprie persone: l’intera flotta di auto aziendali ibride è, infatti, dotata di Alcolock, un dispositivo che blocca l’accensione del motore in caso di tasso alcolemico superiore alla norma di legge.
“Zero consumo irresponsabile” significa anche arricchire l’offerta di prodotti analcolici da scegliere in diverse occasioni di consumo.
Secondo Global Market Insights, il mercato mondiale delle birre alcol-free è destinato a crescere molto nei prossimi anni, fino a raggiungere nel 2026 un giro d’affari di 29 miliardi di dollari con un tasso di crescita annua del 7,5%, considerando che nel 2019 è stato stimato un valore superiore a 9,5 miliardi di dollari a livello globale, di cui oltre 4 miliardi in Europa. Un successo trainato dai più giovani, in particolare la fascia di età 18-24.
Un trend confermato anche in Italia dai dati dell’IRI che negli ultimi cinque anni vedono il segmento delle birre analcoliche in costante crescita, in tutti i canali di vendita. In Off Trade (GDO e retail), che rappresenta circa il 90% dei volumi 2021 del segmento, nel periodo 2017-2021, le birre analcoliche sono cresciute a un tasso medio annuo del +10,6%, molto più dell’intera categoria birra (+4,4%). Anche nel canale On Trade (Ho.Re.Ca.), nonostante rappresenti ancora una piccolissima parte del mercato, il segmento delle birre analcoliche fa registrare tassi di crescita molto incoraggianti: a fronte di una tendenza negativa della categoria birra (-6% medio annuo nel periodo 2017-2021, a causa dell’impatto della pandemia negli ultimi due anni), le birre analcoliche sono cresciute in media del +5,1%. Anche nei primi 5 mesi del 2022 si conferma il trend positivo per le birre analcoliche, in particolare nel canale Off Trade in cui registrano +15,2% rispetto allo stesso periodo del 2021 e in controtendenza rispetto all’intera categoria birra che è in calo (-6,5%), a causa del travaso di vendite tra i canali dovuto alle riaperture nel canale Ho.Re.Ca. Sempre nello stesso periodo, buone le performance anche per il canale On Trade in cui le birre analcoliche crescono più della media della categoria: +122% contro +103,5%. Risultati a tre cifre che risentono del rimbalzo positivo del canale dopo le restrizioni dovute al COVID.
In linea con le ultime ricerche di mercato, nel 2011 è stata lanciata la prima birra analcolica di Birrificio Angelo Poretti, 4 Luppoli Zero.Zero, una conferma dell’attenzione di Carlsberg Italia per il benessere dei consumatori e per il bere responsabilmente.