Finita l’avventura di Domino’s Pizza in Italia e quindi anche a Milano. Il Tribunale del capoluogo meneghino, ad aprile 2022, aveva avviato le procedure di chiusura in seguito alla crisi di EPizza Spa, l’azienda che deteneva il franchising in Italia. Già sospesa l’attività dei locali. Addio quindi alla pizza hawaiana, ai “pepperoni”, all’ananas e al bordo ripieno di formaggio: la pizza di Domino’s, che si amava o si odiava, non si potrà più mangiare.
Domino’s Pizza – riporta Milanotoday – è un marchio nato nel Michigan nel 1960. Nel corso dei decenni ha visto il suo franchising espnadersi in più di 85 paesi nel mondo. Il lockdown dovuto alla pandemia covid, generando una contrazione piuttosto forte delle vendite, ha dato il colpo di grazia alla catena, almeno in Italia. Il delivery di pizze (così come di altri pasti) è contemporaneamente esploso, per via delle restrizioni governative legate sempre alla pandemia, e la concorrenza è diventata ancor più agguerrita.
La catena era arrivata nel paese con previsioni più che rosee. Si parlava di una quota del 2% del mercato e di 880 ristoranti entro il 2030. La situazione pandemica non poteva però essere prevista. Nulla esclude ovviamente che il marchio venga rilevato da un’altra azienda, ma, per il momento, la chiusura dei locali è inevitabile.
Risale al 5 ottobre 2015 l’apertura del primo ristorante di Domino’s Pizza in Italia. L’azienda aveva scelto Milano e, precisamente, via della Martinella, in zona Bisceglie. L’anno successivo è stata la volta di viale Tibaldi e via Emilio De Marchi. Nel 2019, prima della pandemia covid, Domino’