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Mar. Dic 24th, 2024

 Successo col botto per la 10 edizione del Palio del Parmigiano Reggiano, per l’occasione trasmesso sui social, in tv, radio e anche in una tv newyorkese.
“La 56° Fiera del Parmigiano Reggiano, dopo lo stop dettato dalla pandemia, è tornata ad essere l’appuntamento della gente – commenta il sindaco Stefano Costi –. Il ritorno a una straordinaria normalità è la cosa che ci ha colpito di più e questo è stato possibile grazie all’impegno delle associazioni, del Consorzio di tutela, intervenuto coi vertici, degli sponsor e della parte organizzativa. Felicemente riuscito il patto di amicizia con la realtà della Valpolicella per un connubio tra la nostra celebre Dop e i vini Recioto e Amarone”.
Un caseificio su tre del comprensorio di montagna di Parma, Reggio, Modena e Bologna ha deciso di mettersi in gioco al Palio, nelle tre gare previste. 32 i concorrenti in gara.
Vincitore della categoria oltre 24 mesi è stato il Caseificio Casale di Bismantova (Reggio Emilia), vincitore della categoria 40 mesi – bandita quest’anno per la prima volta – è stato il Caseificio Canevaccia (Bologna). Martina Depietri, responsabile dello spaccio del Cigarello dell’omonimo caseificio ha vinto il 5° Palio Città di Casina, per il taglio della punta di formaggio. Stupore, anche, per lo straordinario intervento sul palco della serata condotta da Gabriele Arlotti e Loretta Domenichini, della Conad Volley Reggio con l’allenatore Luca Cantagalli e il direttore generale Loris Migliari.
“La distintività è un valore aggiunto per il Parmigiano Reggiano e queste iniziative lo dimostrano – ha detto Guglielmo Garagnani, vicepresidente vicario del Consorzio Parmigiano Reggiano intervenuto alla serata – la Fiera del Parmigiano Reggiano ha la capacità di stupirci ogni anno con elementi nuovi di valore per tutto il prodotto di montagna”.
Alcuni numeri: 20.000 le presenze stimate nei 4 giorni, oltre 50 le forme di Parmigiano Reggiano vendute al pubblico della quattro giorni.
Nel corso della serata nella categoria oltre 24 mesi, i giudici dell’Associazione APR hanno assegnato anche questi premi per provincia. Bologna: 1° Canevaccia (Gaggio Montano), 2° Pieve Roffeno (Castel d’Aiano), 3° Querciola (Lizzano in Belvedere). Modena: 1° San Lorenzo (Prignano), 2° Rosola (Zocca), 3° Iddiano (Pavullo). Parma: 1° San Martino (Varano Melegari), 2° Neviano degli Arduini (Neviano degli Arduini), 3° Borgotaro (Albareto). Reggio Emilia: 1° e vincitore assoluto Casale di Bismantova (Castelnovo ne’ Monti), 2° San Giovanni di Querciola (Viano), 3° Colline Selvapiana e Canossa (Canossa).

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